Publiacqua, Amato (PaP): “Un colabrodo di rete idrica, con perdite che aumentano di anno in anno, con disagi agli utenti e cantieri quotidiani nella strade fiorentine”

“Inaccettabile che l'assessore Perra, che ha invocato a gran voce la proroga per la concessione a Publiacqua, sia in pole position come probabile Presidente”

Questa la dichiarazione di Miriam Amato, consigliera comunale di Potere al Popolo.

Publiacqua un fiore all’occhiello per quest’amministrazione, che in realtà fa acqua da tutte le parti, eppure la proroga della concessione è stata data senza dubbi in merito, invocata a gran voce e sostenuta dall’assessore Perra, che dovrebbe essere in pole position per diventarne il futuro Presidente. Lo stesso che ha presentato in sede di Conferenza di ATO, al momento del voto sulla proroga, le due sole possibilità, senza vie di scampo, che conducevano al vicolo cieco di concedere la proroga stessa.
Personalmente lo trovo inaccettabile, che un assessore che concede la proroga per una partecipata, poi ne possa diventare presidente
L'amministrazione comunale, nella figura dell'assessore di riferimento Perra, ha volutamente ignorato, quanto riportato nella relazione dell’AIT sulle Valutazioni negative sui risultati di qualità di Publiacqua per l'anno 2017 per perdite idriche, interruzioni, del servizio, qualità dell’acqua erogata e depurata, così come la valutazione sui risultati di qualità contrattuale (RQSII) colloca Publiacqua in posizioni negative relativamente a comunicazione, appuntamenti, preventivazione, pronto intervento, sportelli, per cui Publiacqua è chiamata a pagare ben 1.661.792 euro di penali. Durante il 2017 Arpat ha effettuato numerose ispezioni anche verso gli impianti di Publiacqua, che risultano fra le situazioni più critiche, e l'azienda è stata multata ben nove volte. Oppure basta ricordare gli investimenti programmati e non effettuati pari a 167 milioni di investimenti programmati e non realizzati in 10 anni.
Insomma Publiacqua è un carrozzone utile per le nomine e tutta la faccenda della proroga è stata gestita con mancanza di democrazia, anche nei confronti dei soci pubblici che si dicevano contrari”.

(s.spa.)

Scroll to top of the page