Proposta di decreto sull’assimilazione dei rifiuti. Per non gravare sulle tasche delle utenze domestiche

Approvata ieri dalle commissioni ambiente, sviluppo economico e bilancio mozione proposta dal gruppo Firenze riparte a sinistra

Ieri la commissione ambiente insieme alle commissioni sviluppo economico e bilancio ha dato parere unanime favorevole al testo della mozione proposta dal gruppo Firenze riparte a sinistra.

Questo il testo approvato:


Mozione

Soggetti proponenti: Tommaso Grassi, Donella Verdi, Giacomo Trombi

OGGETTO: Proposta di decreto sull’assimilazione dei rifiuti. Per non gravare sulle tasche delle utenze domestiche.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la previsione dell’art. 195, comma 2), lettera e) del D.Lgs. n. 152/2006;

Preso atto della sentenza n. 04611/2017 del Tar del Lazio, Sezione Seconda Bis, con cui è accolto il ricorso avverso il silenzio tenuto in merito dal Ministero dell’Ambiente;

Vista la bozza di decreto elaborata dal Ministero dell’Ambiente ed inviata ai soggetti competenti per osservazioni e pareri di merito;

Considerato che lo schema di decreto recante i criteri qualitativi e quantitativi per l’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani ai sensi dell’art. 195, comma 2), lettera e) del D.Lgs n. 152/2006;

Visto che l’entrata in vigore del decreto una volta reso definitivo è prevista entro 12 mesi;

Preso atto che la riduzione del campo di assimilazione dei rifiuti comporta una drastica riduzione delle superfici tassabili delle attività commerciali che determineranno inevitabilmente un aggravio delle utenze domestiche, che si vedranno caricate di buona parte dei costi fissi del servizio che finora sono ripartite tra tutte le utenze domestiche e non;

Preso atto che la riduzione delle utenze commerciali non porteranno ad una riduzione proporzionale dei costi di raccolta dei rifiuti corrispondenti alla minor entrata;

Preso atto che la Corte di Cassazione ha decretato che il servizio di raccolta dei rifiuti è un servizio di interesse pubblico generale al cui mantenimento devono concorrere tutti e

perché tra i costi fissi sono inclusi anche i costi della raccolta dei rifiuti esterni e della pulizia delle strade di cui beneficiano senza dubbio tutte le utenze domestiche e non, del territorio comunale;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

affinché il Comune di Firenze non proceda in virtù del nuovo decreto per l’assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani, a escludere del tutto dal prelievo quelle utenze non domestiche che non dovranno pagare per l’entrata in vigore del nuovo decreto, in quanto così come ribadito dalla Corte di Cassazione, la quota fissa della TARI include il pagamento di servizi utili e di cui beneficiano ogni utenza cittadina;

ad approfondire i margini ed i termini applicativi del decreto quando sarà emanato dal Ministero dell’Ambiente in sede di ANCI e di Conferenza Stato/Enti locali con l’obiettivo che non venga scaricato totalmente il maggior carico tributario, derivante dalla riduzione del numero delle utenze non domestiche sottoposte a TARI, sulle utenze domestiche;

a rinviare l’applicazione del nuovo decreto sull’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, temporalmente utilizzando al massimo i termini temporali entro i quali provvedere il recepimento nei regolamenti comunali così da verificare eventuali modifiche nel merito che possano far diventare più equilibrato il decreto nei confronti delle utenze domestiche.

Promuovere presso l’autorità di ambito Toscana Centro la realizzazione di linee guida utili ai comuni al fine di avere un’uniformità nei regolamenti di assimilazione.

I CONSIGLIERI E LE CONSIGLIERE


 

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