Personale, le precisazioni degli uffici sulla organizzazione dei servizi notturni della Polizia Municipale

La nuova procedura riduce il numero massimo delle notti richieste agli agenti della Polizia Municipale di età superiore ai 45 anni. È quanto precisano gli uffici comunali dopo le polemiche e le non corrette interpretazioni circolate in questi giorni sul tema della organizzazione dei servizi notturni della Polizia Municipale In dettaglio si riduce il numero massimo di notti esigibili sia a coloro che sono nella fascia di età 45-53 anni (da 42 a 39 turni esterni all’anno) sia a coloro che sono nella fascia di età 53-55 anni (da 42 a 36 turni esterni all’anno) con la possibilità, per questi ultimi, di chiedere esonero nella seconda parte della notte ovvero fascia oraria 0-6 esterna. Fortemente ridotto anche il numero massimo di notti esigibili a coloro che sono nella fascia di età da 55 a 58 anni (da 42 a 24 notti l’anno) con l’introduzione della possibilità di richiedere l’esonero da tutti i servizi notturni esterni; sono invece eliminati del tutto i servizi sia interni che esterni a coloro che hanno una età superiore a 58 anni (da 59 anni). Viene invece incrementato il numero massimo di notti esigibili a coloro che sono nella fascia di età fino a 45 anni passando dalle precedenti 42 alle attuali 48 notti. Questa rimodulazione dei servizi notturni, che si traduce in una riduzione delle attività richieste per chi ha più di 45 anni consentendo anche esoneri, è possibile grazie alle nuove assunzioni. Tra il 2019 e il 2020 sono stati assunti ben 167 agenti di Polizia Municipale a tempo indeterminato (profilo C) oltre alcune decine a tempo determinato. Senza dimenticare che il numero massimo delle notti esigibili verrà richiesto solo in caso di effettiva necessità. Ad esempio nel mese di febbraio, primo mese di attivazione della nuova modalità, per gli under 45 in media non sono stati richiesti i 4 turni notturni previsti (48 all’anno) ma 3,5 turni (che porterebbe quindi a 42 turni all’anno). Nella fascia compresa tra 45 e 53 anni invece dei 3,5 servizi esigibili sono stati previsti, in media, 1,5, quindi meno della metà. Inoltre nella fascia di età tra 53 e 55 anni, nonostante fossero esigibili, non sono stati previsti servizi esterni notturni ma solo due interni. Nella fascia 55-58 non sono stati previsti servizi esterni notturni. Alla categoria D (gli ufficiali ovvero commissari, ispettori e sovrintendenti), attualmente sono attualmente richiesti un numero impegnativo di servizi notturni in attesa dell'espletamento dei concorsi interni ed esterni che non è stato possibile effettuare fino ad ora a causa dell’emergenza COVID (solo dal 15 Febbraio 2021 con condizioni particolarissime potranno essere svolte prove concorsuali in presenza). Gli uffici sottolineano l’impegno a rivedere immediatamente i carichi di lavoro previsti per questa categoria fin dalle prime assunzioni. Ad oggi questa categoria garantisce il coordinamento e controllo del personale in servizio, attività indispensabile di supporto in particolare tenuto conto proprio della presenza di personale ‘giovane’ in servizio. Si precisa comunque che l'età prevista per l'esonero dai servizi esterni per la categoria D è fissata a 58 anni e a 62 la cessazione di tutti i servizi notturni esterni/interni. Per gli ufficiali il numero dei servizi massimo esigibili è fissato a 3,5 di media al mese fino a 58 tra interni/esterni e 3 fino a 61 solo interni; dai 62 anni cesserà l’assegnazione di ogni servizio serale/notturno interno ed esterno. Infine l’Amministrazione è disponibile ad incontri con le rappresentanze sindacali per verificare l’applicazione delle procedure e valutare eventuali migliorie da apportare. (mf)
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