“Quanto gli piace. Quanto è bello per loro crogiolarsi con le società operaie di mutuo soccorso, col presidio che organizza festival culturali, con le occupazioni. Da un certo punto di vista sono da invidiare, per questa irresistibile nostalgia che filtra e stravolge la realtà per renderla il luogo dei propri sogni rivoluzionari.
La delibera proposta da Donata Bianchi segna un nuovo capitolo nel romanzo di un PD nato progressista per morire massimalista. Non ci sorprende, un po’ lo confessiamo ci diverte, ma tornando seri, purtroppo questi gesti di pura propaganda nulla spostano in una vicenda industriale che resta complicata e difficile. A noi solo questo interessa, e quindi auspichiamo che alla fine si scelga, da parte di lavoratori e potenziali investitori, di ridare vita alla fabbrica, che torni a produrre e a creare posti di lavoro e prosperità per il nostro territorio”.
Questo l’intervento del consigliere e vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini (gruppo Centro)
(fdr)