Pastorelli, Calistri, Innocenti, Armentano (PD): “Sulla raccolta “Porta a porta” non accettiamo lezioni da chi, in Commissione ambiente, si è astenuto su richieste che vanno nel senso di accompagnare al meglio l’attuazione del nuovo piano rifiuti”

“La raccolta porta a porta impone certamente un cambiamento culturale non banale nelle abitudini dei cittadini rispetto al tema del conferimento di rifiuti ma è innegabile la sua importanza nel realizzare obiettivi ambientali fondamentali per il futuro del pianeta (oltre che imposti dalla normativa europea).

Il PD, con i suoi consiglieri, è consapevole dell’importanza di accompagnare al meglio questa novità via via che il piano rifiuti viene implementato con l’avvio del porta a porta in nuove zone della città.

Già a febbraio – ricordano i consiglieri del Partito Democratico Francesco Pastorelli, Leonardo Calistri, Alessandra Innocenti e Nicola Armentano – abbiamo portato in Commissione 6 una mozione con la quale chiedevamo:

- di approntare un adeguato numero di cestini per piccoli rifiuti (quali mozziconi di sigaretta e deiezioni dei cani);

- di impegnare l’amministrazione a monitorare l’andamento del piano assieme alla Commissione per individuare, di concerto col gestore, soluzioni specifiche per attenuare obiettive situazioni di disagio (quali zone di raccolta specifiche ove vi siano marciapiedi stretti o assenti, o raccoglitori collettivi per utenze condominiali);

- di utilizzare l’esito dei controlli generati dalla consegna del materiale in funzione della lotta all’evasione della TARI.

Una mozione che intendiamo mettere al più presto all’ordine dei lavori del Consiglio.

Sorprende quindi la polemica sollevata dal Consigliere Draghi con la sua domanda di attualità visto che proprio lui, su questo atto, in Commissione ha ritenuto di astenersi.

Alla polemica strumentale – concludono Pastorelli, Calistri, Innocenti e Armentano – preferiamo rispondere con atti e azioni concrete, impegnandoci perché la Commissione, quale luogo istituzionale di raccordo con la cittadinanza, possa essere vicino e monitorare l’andamento sul territorio della raccolta porta e porta sollecitando interventi funzionali a mitigare i disagi che emergeranno, consapevoli che fare polemica è molto più facile che lavorare per individuare le  soluzioni ma anche molto meno utile a chi, col problema, deve fare i conti”. (s.spa.)

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