Nicola Armentano (Capogruppo PD): “Ancora un giovane fiorentino vittima della strada. Portiamo a Firenze il primo centro italiano per la sicurezza stradale e il mondo sportivo aiuti gli atleti con proposte formative sulla sicurezza stradale”

“Nei giorni scorsi – ha ricordato il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – è rimasto vittima dell'ennesima strage sulle strade Lorenzo Lunghi, 27 anni, amico di Lorenzo Guarnieri, col quale condivideva la passione per il basket. Un tragico destino ha accomunato questi due giovani ragazzi. Entrambi sportivi. Proprio dalla tragedia che aveva colpito la famiglia di Lorenzo Guarnieri questa città ha dato il via all'iter legislativo che ha portato alla realizzazione della legge sull'omicidio stradale. Questa amministrazione è da sempre impegnata con progetti fattivi per promuovere la sicurezza stradale. Uno di questi è il progetto D.A.V.I.D. Credo che per  limitare gli incidenti stradale occorra muoversi su due fronti: garantire una sede stradale ben mantenuta, e su questo fronte stiamo lavorando molto e, nello stesso tempo, ricordare attraverso campagne contro l'assunzione di sostanze stupefacenti ed alcoliche dato che il loro uso può alterare lo stato di guida e diventare un pericolo per la propria vita e per quella degli altri. Tra i progetti da poter realizzare uno potrebbe nascere con la facoltà di ingegneria dell’Università di Firenze. L’ateneo  fiorentino, che è tra le università italiane più prestigiose ed ha eccellenze e competenze a livello nazionale, potrebbe mettere a disposizione le proprie competenze per poter realizzare il primo centro italiano per la sicurezza stradale, e diventare sede di formazione, informazione e sperimentazione di nuovi dispositivi per la sicurezza stradale. Ma non solo. La rete dell’associazionismo sportivo – conclude il capogruppo PD Nicola Armentano – e le associazioni sportive potrebbero arricchire la loro proposta, oltre che con i valori educativi che già insegnano, accanto a quelli tecnico sportivi, anche con concetti formativi sulla sicurezza stradale rafforzando così quei concetti utili per mettere in sicurezza la loro vita domani quando si troveranno davanti alla responsabilità di essere alla guida di un'automobile o di una motocicletta. Sarebbe un modo per ricordare Lorenzo e la sua grande passione per lo sport”. (s.spa.)

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