Moschea, Antonio Montelatici ed Emanuele Cocollini (Gruppo Centro): “Il Prefetto conferma lo sfratto. È il riconoscimento della salvaguardia della proprietà privata”

“Anche noi parteciperemo al presidio, in programma venerdì prossimo, in piazza dei Ciompi per verificare che sia garantito il rispetto della legalità. Anche alla luce di quanto affermato oggi dal Prefetto che oggi, al termine del Cosp, ha confermato che la forza pubblica effettuerà l’accesso alla moschea di piazza dei Ciompi il 16 dicembre confermiamo quanto abbiamo già affermato nei giorni scorsi. La libertà di culto sancita dall’articolo 19 della Costituzione va garantita, ma non si capisce perché la comunità islamica fiorentina non abbia ancora regolato i suoi rapporti con lo Stato italiano così come stabilito dall’articolo 8 della Costituzione. Anche perché è proprio attraverso queste intese che i cittadini hanno la garanzia che le confessioni religiose operino nel rispetto della legalità Visto il tanto interesse che fedeli islamici, cittadini ed anche i rappresentanti di altre confessioni religiose sembrano avere per la realizzazione di una moschea a Firenze, potrebbero facilmente, loro, donare risorse economiche in modo tale che la comunità islamica possa comprare un luogo che ritiene adeguato alla preghiera.

Riteniamo sia fondamentale il riconoscimento della salvaguardia della proprietà privata. In tutti questi anni non si è voluto dare una soluzione ad un problema presente. Non si possono eludere decisioni prese dal tribunale.

Sappiamo che sarà una giornata nella quale ci saranno molte persone presenti. Ci auguriamo che tutto si risolva pacificamente e senza tensioni”.

Queste le dichiarazioni del vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Coccollini insieme al presidente della Commissione controllo Antonio Montelatici, entrambi esponenti del Gruppo Centro. (s.spa.)

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