Modifica al regolamento del Consiglio comunale per esporre in aula in modo permanente la bandiera della pace, il vice presidente Cocollini: “Ci opporremo in ogni modo, anche facendo ricorso al Prefetto”

“La proposta di delibera al vaglio delle commissioni viola precise disposizioni di legge, oltre ad essere frutto di una retorica di parte che rigettiamo”

“E’ ammissibile sugli edifici pubblici l'esposizione delle sole bandiere ufficiali istituzionali, nel rispetto del generale principio di «neutralità» delle sedi istituzionali”. Lo stabilisce la legge italiana, come ricordato in più occasioni, l’ultima nel 2005 dall’allora sottosegretario all’Interno Giampiero D’Alia in risposta ad un’interrogazione parlamentare, e come ribadito anche nelle faq alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Quindi, la proposta di delibera presentata dagli uffici del Consiglio comunale e voluta politicamente dal presidente Milani per rendere permanente e ufficiale l’esposizione della bandiera della pace nel Salone de’Dugento non è ricevibile. Ci opporremo ovviamente nel voto in aula, ma se la proposta dovesse passare a maggioranza siamo pronti a fare ricorso al Prefetto per annullare questa scelta, che oltre ad essere tecnicamente sbagliata, in quanto in palese violazione di precise disposizioni di legge, è anche frutto di una retorica di parte che rigettiamo. L’aula del Consiglio comunale è la casa politica di tutti i fiorentini, non l’auditorium di una casa del popolo”.

Lo dichiara il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini, annunciando l’iniziativa di contrasto alla delibera da parte del gruppo Centro

(fdr)

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