Milani (PD): "Che aria tira a Firenze? Un'aria più pulita grazie alle politiche dell'amministrazione"

"Il sistema di tramvie insieme allo sviluppo della mobilità elettrica e il bike sharing funzionano per togliere auto dalle strade e farci respirare meglio"

Questo l'intervento in Consiglio comunale del consigliere PD Luca Milani

"Qualche tempo fa si erano inventati pure la vendita di bottigliette con l’aria di Firenze, vi ricordate? Ebbene la relazione di Legambinete sulla qualità dell’aria in Toscana, illustrata nei giorni scorsi, analizza i dati annuali raccolti dalla rete di monitoraggio di ARPAT, e presenta per Firenze un quadro sostanzialmente positivo, con un trend in miglioramento costante almeno dal 2015, tanto che lo stesso presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, dichiara che “Non possiamo negare un miglioramento importante rispetto al passato anche se l’obiettivo di azzerare gli sforamenti non è completamente raggiunto. Per farlo servono interventi strutturali per aiutare i cittadini a lasciare l’auto a casa. Firenze ha avuto una svolta da quando è entrata in funzione la tramvia, registrando un calo netto nel livello di inquinanti dell’atmosfera. Hanno inciso anche l’attivazione di car sharing e di noleggi bici: tutti servizi che aiutano i cittadini a lasciare l’auto a casa. Questo dimostra che la strada da seguire è chiara e che nella stessa direzione dovrebbero andare tutte le altre città toscane.”

Oltre a ciò mi permetto di aggiungere la positività delle politiche adottate dall’amministrazione, per incentivare lo sviluppo della mobilità elettrica ed ibrida dai taxi, ai mezzi comunali, dal car shering ai mezzi privati per la consegna merci e poi ancora il rinnovo del parco autobus di Ataf che oggi ha una vita media tra le più basse d’Italia e numerosi mezzi euro 6.

Partendo dai questi dati oggettivi, allora, è indubbia la necessità di proseguire con la realizzazione della tramvia verso Bagno a Ripoli prima e verso Campo di Marte poi.

I miglioramenti della qualità dell’aria, e quindi della qualità della vita, sono già concreti, rilevati dall’apposita rete di centraline di Arpat e quindi mi chiedo come sia razionalmente possibile per alcune forze politiche, penso a Fratelli d’Italia, ai 5 Stelle, a Potere al Popolo, a Forza Italia, di dichiararsi contrari al prolungamento della tramvia. Contrari per cosa?

Per lucrare voti da pochi cittadini contrari perché magari coinvolti direttamente dal passaggio oppure terrorizzati dal perdere posti auto, oppure perché commercianti spaventati dai lavori.

Ma tra le file dei contrari c’è anche il Corriere Fiorentino che ne ha fatto un tema di discussione senza nascondere, tuttavia, la propria contrarietà fornendo spazio a tutte le tesi possibili pur di portare fieno in cascina alla sfera dei contrari.

Bene fa l’amministrazione ad andare avanti senza indugi. Dagli anni '50 in poi le scelte sulla viabilità hanno privilegiato la circolazione delle vetture private a scapito di altre forme di trasporto, così le città hanno visto crescere i livelli di traffico e di inquinamento con il conseguente abbassamento della qualità della vita e l’innalzamento di costi per lo spostamento delle persone.

Per Firenze è giunta finalmente un’altra fase, Firenze volta pagina e guarda oltre. Per questo siamo ben felici di dare il bentornato al Presidente della Repubblica lunedì prossimo per l'innaugurazione della linea T2 della tramvia.

La politica di questa amministrazione non si è limitata alla gestione dell’ordinario e del quotidiano ma sta gettando le basi per una radicale profonda trasformazione di Firenze, non una città museo chiusa in sé stessa ma una città aperta, viva e pronta ad un ruolo da protagonista nel nuovo secolo". (fdr)

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