“Mammalingua”, quasi 3600 prestiti di libri in lingua madre durante l’ultimo anno scolastico 

Il bilancio del progetto coordinato dalle Biblioteche comunali insieme all'ufficio Servizi educativi del Comune di Firenze rivolto a famiglie straniere con bambini fino a 6 anni in 24 tra asili nido e scuole dell’infanzia 

“Mammalingua. Storie per tutti, nessuno escluso” cresce e chiude l’anno scolastico con quasi 3600 prestiti – 3597 per l’esattezza – di libri in lingua madre per bambini. È giunto al termine, per il secondo anno scolastico, il progetto coordinato dalle Biblioteche comunali insieme all'ufficio Servizi educativi del Comune di Firenze, rivolto alle famiglie con bambini fino a 6 anni delle più numerose comunità straniere del territorio. Obiettivo la promozione della lettura condivisa in famiglia in lingua madre, della narrazione e della diversità linguistica, tramite la diffusione dei libri per i più piccoli nelle lingue maggiormente parlate. Sono stati individuate 12 classi di asili nido e 12 classi di scuole dell’infanzia all’interno dei cinque quartieri della città, (2 scuole dell'infanzia in più rispetto al precedente anno scolastico), a cui sono state consegnate valigie piene di libri da dare in prestito gratuito alle famiglie. Nelle valigie sono stati selezionati, oltre a libri in italiano, anche in albanese, arabo, bengalese, cinese, francese, giapponese, inglese, portoghese, polacco, rumeno, russo, spagnolo, cingalese, tagalog, ucraino, wolof e molte altre, un totale di 1655 volumi contro i 1266 dell’anno scolastico precedente, il cui giro di prestiti ha superato quello dell’anno 2021 – 2022 in cui si erano fermati a 3070.  

“Promuovere la lettura e in particolare la lettura condivisa e nello stesso tempo il confronto tra culture differenti a partire tra i banchi di scuole, questo al centro di Mammalingua che si conferma una bellissima opportunità di crescita e apprendimento. Un’iniziativa che non solo favorisce la lettura ad alta voce in famiglia in età prescolare, così da avvicinare fin da piccolissimi i bambini al contatto con i libri, ma punta anche a educare al rispetto delle diversità. Siamo contenti che questo progetto si sviluppi sempre di più e si sia concluso anche in quest’anno scolastico con un successo: ringrazio sia le biblioteche che il personale della direzione Istruzione che si è cimentato in questa bella sfida con ottimi risultati.”, evidenzia l’assessora all’Educazione Sara Funaro.  

“Le nostre biblioteche si confermano una rete capillare che promuove cultura a 360 gradi, favorendo la lettura nelle giovani e giovanissime generazioni ma anche il rispetto e la conoscenza reciproca. Siamo orgogliosi che abbia preso forma questo progetto e continui con grande apprezzamento, con la prospettiva di crescere e mettere in campo anche ulteriori iniziative. Ancora una volta una bella rete di collaborazione e un grande lavoro di squadra alla base di importanti traguardi”, osserva la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.  

La partecipazione delle famiglie al progetto è stata molto ampia. In alcuni casi i genitori sono stati invitati nelle scuole come "ospiti speciali" per leggere libri nella propria lingua madre e sono stati partecipi, insieme ai bambini, nella restituzione delle valigie in biblioteca, momenti che a volte, sono diventati delle vere e proprie feste di fine anno delle classi. I lettori volontari hanno partecipato anche a eventi pubblici come l’iniziativa “Famiglia che legge a scuola” organizzata nel Quartiere 5 a maggio e l’evento finale organizzato, sempre a maggio, alla Biblioteca Villa Bandini. 

Importante anche l'investimento delle biblioteche che hanno acquistato pubblicazioni in lingua straniera oltre che libri in Comunicazione Aumentativa Alternativa (libri in simboli costruiti attraverso un adattamento e una traduzione in simboli del testo scritto) e silent book (libri senza parole con sole immagini). 

Già iniziata l’organizzazione del progetto per il nuovo anno scolastico che ha come obiettivo il consolidamento delle attività con le classi coinvolte. Per promuovere in particolare l'utilizzo dei libri senza parole a settembre verrà organizzato un corso di formazione rivolto agli insegnanti per imparare a utilizzare questo genere di pubblicazioni  e un incontro con i logopedisti di  ASL Toscana Centro e Società della Salute in cui si affronterà il tema del rapporto tra bilinguismo e apprendimento con l'obiettivo di dare agli insegnanti degli strumenti in più per intercettare situazioni in cui le difficoltà si legano a un percorso di sviluppo bilingue e non a disturbi specifici.

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