Ludopatie, Nicola Armentano (Presidente Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): “Le ammende sanzionate trovino allocazione per progettare servizi a difesa delle dipendenze”

Il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano ha presentato una domanda d'attualità, alla quale ha risposto l'assessora al welfare Sara Funaro sulle azioni di contrasto portate avanti dall'amministrazione comunale per la lotta alle ludopatie. “Un problema che incombe sui cittadini. Il provvedimento votato dal Consiglio comunale, portato avanti dall'assessorato al welfare e dalla Società della Salute è molto importante – ha sottolineato il presidente Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – perché sono aumentate le prese in carico, da parte della ASL, di giocatori patologici”.

Nel 2017 – ha spiegato l'assessora Funaro – i servizi territoriali hanno seguito 145 persone che sono pari al 24% dell'utenza complessiva a livello dell'Ausl Toscana Centro di cui il 33,1% è costituito da utenti nuovi. Grazie a dei finanziamenti messi a disposizione il Comune di Firenze, con la Società della Salute e l'Ausl Toscana Centro ha messo in piedi due progetti: uno che agiste sulla prevenzione ed il secondo, denominato “switch on” che si basa sull'alternanza scuola-lavoro. I controlli effettuati dalla Polizia municipale sono stati 58 e le violazioni accertate 8”.

I numeri dimostrano come sia importante trovare delle forme di sicurezza per arginare questo fenomeno. E' incisivo quanto messo in campo dall'amministrazione comunale con questa ordinanza – ha aggiunto il presidente Armentano – e mi piace ricordare il lavoro fatto dal Consiglio comunale che ha voluto inserire l'orario per l'uso dei giochi all'interno del regolamento sugli esercizi commerciali. Questi dati vengono supportati dall'Università che si è messa a disposizione per cooperare con noi. E' un fatto straordinario perché vuol dire che non siamo soli. Azioni sul tema della ludopatia trovano molti interlocutori sensibili: Asl, Università, Comune insieme a difendere i cittadini, spesso esseri più fragili e soli, come ci dicono i numeri a supporto dell'ordinanza, che entrano nel vortice del problema.

Ordinanza che si prende carico della sicurezza dei cittadini e che ha trovato sintonia in alcune sentenze del Consiglio di Stato in merito alla limitazione oraria e che danno ragione ai sindaci. Ora serve vigilare e controllare e che le ammende sanzionate trovino allocazione per progettare servizi a difesa delle dipendenze così come chiediamo – ha concluso il presidente Armentano – una migliore collaborazione da parte degli esercenti”. (s.spa.)

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