Luca Milani (PD): “Il Governo del Popolo e le grandi Opere”

“Le grandi promesse elettorali, come le grandi opere, si frantumano una dopo l'altra; è accaduto con l'Ilva per la quale il movimento prometteva la chiusura e la riconversione in un grande parco pubblico, è accaduto con il Tap per il quale il Movimento, cavalcando la protesta dei pugliesi, si riproponeva di cancellarlo in quattro giorni, è accaduto ultimamente per il Mous in Sicilia, che avrebbe dovuto essere smantellato subito. Ma è accaduto – prosegue il consigliere PD Luca Milani – anche per gli F35, in campagna elettorale il movimento era contrarissimo ed ora, pur avendone la facoltà, il “movimento di Governo” non ne cancella il contratto.

Ma restando alle grandi opere, le distanze con l'alleato sono abissali; si tratta di decidere su terzo valico e Gronda in Liguria, TAV Torino Lione, superstrada pedemontana Veneta e tunnel del Brennero tutte opere del nord verso le quali la Lega è da sempre stata favorevole. Quanto accaduto a Torino, con l'O.d.G approvato nel Consiglio Comunale è la prova del grande affanno in cui si trovano adesso i 5 Stelle.

Una situazione complicata; maggiormente complicata però per la Toscana – prosegue Luca Milani – che come “la terra di mezzo” potrebbe essere il territorio da sacrificare per trovare gli equilibri politici tra le due forze di Governo. La Lega da sempre favorevole all'ampliamento dell'Aeroporto di Firenze, oggi attraverso la Sindaca Ceccardi, pisana, guarda caso è più favorevole alla realizzazione di una terza pista a Pisa, (intanto per il 9 è previsto finalmente il rimandato incontro della conferenza dei servizi) e sull'attraversamento dell'alta velocità a Firenze che cosa potrà accadere? La preoccupazione evidente a tutti noi è proprio quella che per non far perdere la faccia all'alleato su tutte le grandi opere, la Lega decida di sacrificare Firenze e la Toscana. L'attraversamento e la stazione Foster, come più volte detto, permettono di migliorare non poco il servizio pendolare regionale perché si liberano binari in superficie ed inoltre si permetterebbe a tutti i treni AV che transitano di fermarsi sempre anche a Firenze senza le perdite di tempo di una stazione terminale. Ricordo che già adesso circa 30 treni AV su 100, che transitano da Roma a Milano, non fermano a Firenze.

Va anche doverosamente ricordato – continua il consigliere PD Milani – che mentre il Ministro Toninelli procede con la sua verifica su costi e benefici, ci sono 30 operai che da agosto non ricevono più lo stipendio e che attendono giustamente con trepidazione la decisione del Ministro.

Poi come sappiamo bene, con il progetto dell'AV del nodo fiorentino, sono previste nel nostro bilancio numerose ed importanti opere di compensazione che tutte insieme assumono l'importante cifra di più di 40 Milioni di euro in tre anni.

Ma più che il valore economico, andando ad analizzare quali siano i singoli interventi, ci appare immediatamente chiaro – conclude il consigliere Luca Milani – il danno che subirebbe Firenze, ecco quindi i principali interventi previsti nel piano investimenti dal 2018 al 2020 che potrebbe non essere realizzati qualora il Ministro decidesse di non confermare il progetto AV per Firenze: Sottopasso ferroviario via Vittorio Emanuele e via del Romito, viabilità Bagnese Scandicci, parcheggi di superficie e aree verdi Serpiolle, collegamento viario Nenni Torregalli, parcheggio di superficie a Settignano Ponte a Mensola ed opere connesse, strada Perfetti Ricasoli – Mezzana, nuova strada del Macinante via Pistoiese Porta al Prato, completamento Nuova Strada del Macinante, mobilità e parcheggi Parco delle Cascine nuovo master plan, risanamento piazza S. Marco e strade limitrofe, manutenzione rete viaria Giunti e guard-rail, interventi straordinari su viabilità via Guelfa, via Panicale e strade limitrofe, interventi straordinari su rete stradale quartieri 2 e 3, interventi straordinari su rete stradale quartieri 4 e 5, interventi straordinari su lastrici stradali, interventi straordinari su rete viaria del Comune, ampliamento rete busvie, ampliamento rete busvie e controllo accessi, interventi infrastrutturali connessi al piano di bacino del tpl, riqualificazione piazza Alberti, parcheggio scambiatore linea 1 Ponte a Greve”. (s.spa.)

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