Il sindaco ad Atene per il summit delle città balcaniche “credere nella diplomazia delle città e coinvolgerle nelle decisioni”

Il sindaco Dario Nardella, anche in qualità di presidente di Eurocities, ha partecipato alla seconda edizione del summit B40 Balkan Cities Network, la più importante organizzazione delle città balcaniche, che termina oggi ad Atene. Erano presenti, tra gli altri, i primi cittadini di Istanbul, Ekrem Imamoglu, di Atene, Kostas Bakoyannis, e di Tirana Erion Veliaj, con i quali Nardella ha svolto incontri bilaterali.

Nardella, nel suo intervento al forum, ha sottolineato i risultati di Eurocities nella transizione green e nel digitale, ma anche nella difesa dei valori comuni e della democrazia, ricordando in particolare gli impegni verso l’Ucraina.

“Per i sindaci è un momento cruciale in tutta Europa - ha rilevato Nardella - perché il nostro ruolo viene riconosciuto ai tavoli decisionali come interlocutori fondamentali e a diretto contatto con i cittadini. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e a trovare nuove sinergie. Eurocities e il forum delle città balcaniche possono sempre più essere a stretto contatto e cercare nuove e più strutturate sinergie. Anzi, mi auguro che molte città balcaniche possano entrare a far parte di Eurocities”.

Concetti espressi anche nell’incontro con il nuovo presidente dell’associazione, il sindaco di Atene, con il quale è stato stabilito di scrivere un accordo tra le due associazioni finalizzato a una maggiore collaborazione tra le diverse città su temi come la lotta al cambiamento climatico, l’immigrazione, la promozione della partecipazione democratica.

“Il forum di Atene si chiude proprio nel giorno in cui il ministro Tajani apre a Trieste la conferenza sul rapporto tra Italia e Balcani - ha sottolineato Nardella -. L’Italia oggi è protagonista su diversi fronti, c’è un filo rosso che collega Trieste ad Atene e che mette insieme diplomazia degli stati e diplomazia delle città, di cui Firenze da sempre è esempio grazie ai gemellaggi lanciati dal sindaco La Pira nella metà del secolo scorso proprio per creare forme concrete di collaborazione tra le città. Oggi questa collaborazione è diventata cruciale nello sviluppo dell’Europa e il ruolo delle città italiane ed europee è stato ampiamente riconosciuto. Ora l’Europa deve occuparsi della situazione dei Balcani per favorire la stabilizzazione politica ed economica, dato che questa è un’area cruciale per lo sviluppo di tutto il continente”. “La collaborazione tra le città - ha concluso Nardella - è la base fondamentale per il rilancio di una politica estera che guardi ad est. Rivolgo un appello al ministro Tajani come presidente di Eurocities: creda nella collaborazione con le città e stringa con loro un patto per il progresso di tutta l’Europa”.

(edl)

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