Il presidente Milani, Bilancio/2: "Nessun aumento tariffario, sviluppo sociale ed economico"

Queste le dichiarazioni del presidente della commissione Bilancio Luca Milani (PD)

"Ricordiamo che le aliquote IRPEF rimangono invariate rispetto dall'anno 2014 precedente e che è a zero per redditi fino a 25.000 Euro e 0,2% per quelli superiori. L’IMU rimane invariata per il 6° anno e rimangono tutte le agevolazioni già introdotte. La TARI invariata per il 4° anno con l’introduzione di agevolazioni fino al 50% per esercizi commerciali ubicati in luoghi con presenza di lavori pubblici prolungati da almeno 6 mesi.

Consideriamo anche che gli introiti dall'imposta di soggiorno costituiscono per la nostra città una voce rilevante delle entrate (gettito previsto 43Ml), in conseguenza dell'aumento del flusso turistico registratosi negli ultimi anni, che tuttavia comporta anche una continua fruizione ed usura dei servizi della città. Una così elevata previsione del gettito è anche frutto del lavoro di emersione del nero che in questi anni è stato perseguito dalla Direzione Risorse Finanziarie.

E' doveroso ricordare come gli introiti dell'imposta siano utilizzati per valorizzare le più importanti realtà culturali cittadine, nonché per la gestione del verde e del trasporto pubblico locale a benefici di tutti i cittadini.

Atteso un valore del recupero evasione previsto è di 19 Ml così distribuiti.

Sono previsti aumenti dei titoli di ingresso per i musei civici che si adeguano proporzionalmente ai biglietti dei musei statali.

Firenze ha posto la cultura al centro del programma di sviluppo sociale ed economico; infatti tali maggiori risorse saranno utilizzate per ulteriori progetti culturali nonché per gli eventi legati alle prossime celebrazioni leonardiane del 2019, raffaelliane del 2020 e dantesche del 2021. Viene apprezzata la conferma della domenica gratuita per i residenti metropolitani a tutti i musei civici e la novità per i giovani tra i 18 e 25 anni, della gratuità dei Musei civici e del costo simbolico di 1 euro per i teatri del Maggio e Ort; oltre al contributo da 50 euro da spendere in libri, giornali e periodici". (fdr)

Scroll to top of the page