Il pallone d'oro a Gianni De Magistris. Nicola Armentano (PD): “Una storia sportiva”

“A tutti gli atleti, nel mondo dello sport, un ruolo andrebbe riconosciuto sempre”

Un campione nato e divenuto tale nella città, che lo ha visto crescere e diventare il Pelé della pallanuoto
16 volte capocannoniere dal 1969 al 1985, praticamente in tutti i campionati disputati eccetto l'anno giocato in altra serie per assolvere agli obblighi di leva. Giocò in un campionato minore – ha detto nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale il consigliere del Partito democratico Nicola Armentano – e con quella squadra, le Fiamme Oro, vinse ugualmente il titolo.

Gianni De Magistris è un figlio di quella Firenze alla quale è sempre stato fortemente legato incarnandone quel carattere tipico, critico, a volte polemico, di chi ha dentro la fiorentinità più pura e l'amore per Fiorenza e la sua storia. A lei ha dedicato la vita sportiva, a lei ha dedicato la sua gioventù tra rinunce, sacrifici e trionfi.
Come tutti quegli atleti che dedicano il loro tempo degli anni più belli allo sport per il raggiungimento dei trionfi della squadra dove vivi e che ami.

Firenze non ha dimenticato i suoi atleti. A Gianni De Magistris infatti – ha ricordato Armentano – è stato consegnato il Fiorino d'oro proprio qualche mese fa su input del Consiglio comunale. Ma non bastano le onorificenze. Questi campioni hanno molto da dare alle future generazioni in termini di esperienza e di valori forti propri dello sport e maturati nello sport. E chi lo ha vissuto ad altissimo livello può raccontare molto di più e soprattutto può rafforzare concetti che corre l'obbligo di riaffermare sempre: quelli della lealtà, correttezza, fair play, qualità che Gianni ha conosciuto e che ha seguito e lo hanno aiutato a farlo diventare un campione.
Dei piccoli e grandi campioni come Gianni ritengo giusto e necessario tenerne conto sempre, meglio in un ruolo dentro il mondo che li ha visti essere protagonisti, ancor di più se ne è riconosciuto il ruolo a livello nazionale e internazionale. La consegna del Pallone d'oro lo conferma come campione ed un esempio per le future generazioni.
Aver voluto affermare pubblicamente che il premio ricevuto non è solo suo ma è da condividere con la sua città, e i suoi compagni di squadra, ci inorgoglisce, e solo per questo senso di “squadra” lo avrebbe meritato.

Nel Consiglio comunale, simbolo della rappresentanza democratica della città, che aveva fortemente voluto che gli venisse consegnato il Fiorino d'oro – ha concluso Nicola Armentano – era doveroso oggi che qualcuno raccontasse anche questa altra perla del suo glorioso palmares”. (s.spa.)

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