Giorno del Ricordo, Dormentoni, Sguanci e Perini a Cellai: “Richieste tardive e ritenute non fattibili. Non prendiamo lezioni di memoria, Forza Italia e tutti partecipino alle tante iniziative che abbiamo organizzato”

La replica dei presidenti dei quartieri 4, 1 e 3 a Forza Italia

“Relativamente alla mostra proposta da Forza Italia, le richieste ai tre quartieri coinvolti sono arrivate solo pochi giorni prima la ricorrenza del giorno del Ricordo, troppo tardi quindi per poter organizzare fattivamente un evento del genere, e al quartiere 3 nemmeno attraverso le vie ufficiali. Sono iniziative da mettere a punto in modo serio e condiviso non dall’oggi al domani, soprattutto quando si parla di temi così delicati che quindi meritano la massima attenzione. Quando ci sono proposte di questo tipo si portano in Commissione cultura che poi struttura il progetto, solitamente in collaborazione con un soggetto esterno – enti, associazioni - che garantisce l'autorevolezza e la terzietà politica della iniziativa. Ci sono insomma tempistiche e modalità, nonché autorizzazioni da richiedere – ad esempio ad autori ed editori quando si vogliono pubblicare opere artistiche. Per questo abbiamo ritenuto non fattibili le richieste. Nessuno vuole insegnare niente a nessuno. Ma non saremo certo noi a prendere lezioni di memoria da Forza Italia o da altre forze politiche. Anzi, invitiamo loro e tutti quanti alle tantissime iniziative che abbiamo messo in campo, di concerto con il Comune, per commemorare la tragedia delle foibe, ad esempio domani martedì 11 alla biblioteca del Galluzzo alle 17 l’incontro "Istria: un dramma italiano del Novecento" con Daniela Belli, figlia di esuli istriani e con letture di altre testimonianze e giovedì 20 alle 15,30 a Villa Vogel a “Le foibe e il confine orientale: una tragedia del XX secolo. Percorsi di conoscenza”, in onore di Sergio Rusich, antifascista, partigiano e esule istriano che per molti anni insegnò alla scuola della Montagnola all’Isolotto, con interventi del dottor Matteo Mazzoni, dell’Istituto storico della Resistenza, i docenti Fulvio De Maio dell’Isis Galilei e Alessandro Paoli del liceo Rodolico e  i loro studenti, di ritorno da un viaggio studio sul confine orientale nell’ambito di un progetto della Regione Toscana. Perché la memoria di questa tragedia è insita nei nostri quartieri, nelle nostre strade, nella nostra città. Lo sappiamo bene e vogliamo valorizzarla, non accettiamo che polemiche strumentali gettino ombre su questo importante lavoro”.

 

Così Mirko Dormentoni, Maurizio Sguanci e Serena Perini, presidenti quartieri 4, 1 e 3, replicando a Forza Italia.

 

(sa. ca.)

 

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