Giornata delle attività storiche ed eccellenze fiorentine a Palazzo Vecchio

Una festa dedicata a chi mantiene la tradizione con la consegna di un riconoscimento. Nardella e Bettarini: “Sono un patrimonio della città che tuteliamo e valorizziamo in ogni modo”.

Un riconoscimento alle ‘Attività Storiche, Tradizionali e alle Eccellenze Fiorentine’ della nostra città è stato consegnato questa mattina a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore al commercio e alle attività produttive Giovanni Bettarini. Una iniziativa che ha visto le 411 attività inserite nell’apposito albo istituito dal Comune (di cui 178 in categoria “Storiche di pregio” – 164 in categoria “Tradizionali” – 69 in categoria “Operanti su suolo pubblico”) oltre alle 22 Eccellenze Fiorentine  chiamate nel salone dei Cinquecento per la giornata dedicata alle antiche botteghe e alle attività commerciali della città, istituita per preservare e tutelare l’identità del tessuto commerciale e imprenditoriale cittadino e valorizzarne il suo carattere più autentico e genuino.  

“Le attività storiche e tradizionali fiorentine costituiscono il patrimonio economico, culturale e sociale della città. E’ partendo da questo concetto che l’Amministrazione intende celebrare nuovamente oggi una giornata dedicata a loro, valorizzandone il carattere più autentico, perché sono il tessuto commerciale e sociale della nostra città” ha detto Nardella, che ha ricordato il grande lavoro quotidiano che svolgono queste attività nella tutela del valore di Firenze e l’impegno che ci mette anche l’Amministrazione con gli sgravi fiscali e con il Regolamento Unesco approvato nel 2016 proprio per difenderle e promuoverle. “Una giornata come questa serve per ringraziarvi per il vostro lavoro quotidiano  - ha aggiunto Nardella – e ripercorrere insieme la strada che abbiamo fatto per bloccare l’apertura di fast food in centro storico e per salvare l’identità di alcune strade. Siete patrimonio della nostra città che tuteliamo e valorizziamo in ogni modo”.

“Siamo partiti nel 2018 con il primo censimento, annoverando nella lista 365 attività, e al netto delle difficoltà del covid i numeri sono cresciuti fino ad averne oggi 411” ha aggiunto Bettarini. “Le attività sono state inserite all'interno di itinerari tematici dedicati e sono state oggetto di pubblicazione attraverso gli strumenti di promozione direttamente gestiti dall’Amministrazione Comunale; è stato prodotto materiale inedito sia fotografico che video e stiamo ora per realizzare l’Atlante delle attività fiorentine d’eccellenza, in collaborazione con l’Università di Firenze che fin dal 2018 segue l’attività di ricerca, mappatura, studio e monitoraggio che questo lavoro complesso richiede. Per testimoniare la nostra vicinanza a queste straordinarie attività abbiamo istituito questa giornata di celebrazione per chi ogni giorno offre, lavorando, un servizio prezioso per la città”.

Nel corso della giornata è stato presentato anche il progetto di documentazione delle attività fiorentine di eccellenza svolto dal dipartimento di architettura dell’Università di Firenze che segue un sistema di censimento e schedatura delle attività, il cui excursus è ben descritto e narrato all'interno della pubblicazione "Firenze Città e Commercio - negozi storici e attività tradizionali" - curata dal Prof. Stefano Bertocci e dall'Architetto Federico Cioli del DIDA. Il progetto ha previsto uno studio della bibliografia e delle fonti di archivio, finalizzato ad individuare le caratteristiche peculiari e i valori culturali delle attività commerciali fiorentine, sia dal punto di vista architettonico e urbanistico che sul piano demo-etno-antropologico. Lo studio ha consentito di documentare attraverso fotografie, video e interviste, i processi di lavorazione tradizionali legati alle attività artigianali e tradizionali. I dati raccolti con l’attività di censimento sul campo sono stati sistematizzati insieme agli uffici del SIT del Comune di Firenze ed inseriti all’interno di una banca dati GIS (geographic information system). Il GIS realizzato sulla base della schedatura mette in evidenza una forte concentrazione di attività storiche all’interno del perimetro Unesco.

 

 

(sp)

 

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