Fratelli d'Italia: "Green pass obbligatorio, “o fuori o dentro”: difendiamo la nostra libertà"

Il capogruppo Alessandro Draghi presenta un question time al sindaco nel consiglio comunale di lunedì

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi


"Negli ultimi giorni il Presidente francese Macron, attraverso un discorso alla Nazione a reti unificate, ha annunciato che sarà obbligatorio il green pass per chiunque debba accedere a ristoranti, caffè e trasporti pubblici. Una misura che, inevitabilmente, mette spalle al muro la maggioranza della popolazione attraverso la minaccia della rinuncia a vivere. Inutile constatare che tale misura liberticida - come prevedibile - sia stata puntualmente apprezzata dai più noti virologi da salotto nostrani.

Dichiarando di “preservare i diritti e la libertà di scelta” nel gestire la campagna, la formula proposta è un castello di sabbia che frana su se stesso e si mostra per il ricatto che realmente rappresenta. Come si può pensare che l’individuo medio del 21esimo secolo - pigro, omologato e assetato di feste e party - preferisca farsi diversi tamponi alla settimana anziché vaccinarsi “una volta per tutte” (cosa falsa, peraltro) e ottenere il “green pass”, spacciata come la carta magica, liberatoria verso il ritorno a “tutto come prima”?
Di fatto, sfruttando le debolezze di una società stanca e in balia delle imposizioni, è questo il ricatto dalle governance.

A dimostrazione di ciò, preoccupa il milione di prenotazioni registrato dopo il discorso di Macron, ma, - dall’altra parte - fa ben sperare quella grande fetta di persone, ancora capaci di interrogarsi, che denunciano le imposizioni e non si piegano.

Visto che il sindaco Dario Nardella ha dichiarato di considerare "giusta la scelta della Francia di obbligare il possesso del “Green Pass” per entrare in bar, ristoranti, aerei e treni", vogliamo capire interrogandolo con un question time in consiglio se intende passare dalle parole ai fatti e realizzare questa linea d'azione con atti di sua competenza sul territorio cittadino.

Ancora una volta, nel ribadire la difesa della libertà di scelta - dalle scuole fino al tempo libero - rimarchiano la ferma posizione di contrarietà ad ogni obbligo vaccinale". (fdr)

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