Firenze per il clima. Francesco Pastorelli (PD): “L’assemblea popolare apre ad un dialogo forte tra Commissioni, Consiglio ed assessorato per recuperare maggior sintonia e partecipazione con la città”

“Sono apparsi alcuni articoli dove si parla del percorso partecipativo dal nome “Firenze per il clima”. Un percorso che sembra voler coinvolgere la cittadinanza nel tema della transizione ecologica prevedendo anche la possibilità di una grande assemblea cittadina. Durante l’estate – ha spiegato il consigliere del Partito Democratico Francesco Pastorelli che ha presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore Andrea Giorgio – il Consiglio comunale ha approvato, con il voto unanime di tutte le forze, una riforma dello Statuto piuttosto ampia che ha aperto anche allo sviluppo di questi istituti ma, ancora, pur avendo sancito una serie di principi manca un regolamento compiuto sulla partecipazione.

L’assessore ha spiegato che con “Firenze per il clima” si è seguito la traccia che la riforma dello Statuto del Consiglio comunale ha voluto dare agli strumenti di partecipazione dell’amministrazione. Firenze è tra le nove città italiane selezionate per l’ammissione verso la neutralità climatica al 2030. Un obiettivo ambizioso ma raggiungibile perché soltanto dal 2005 al 2019 la città ha abbattuto le immissioni pro-capite di oltre il 40%. L’obiettivo è arrivare all’80% con un 20% di compensazione. È una sfida molto grande che riguarda non soltanto l’amministrazione ma anche i grandi attori economici, le rappresentanze, le associazioni, le cittadine ed i cittadini. Una sfida che deve tenere assieme due aspetti. La città deve dare un contributo alla salvaguardia la vivibilità del nostro pianeta e l’attenzione alle persone più fragili che rischiano di pagare questi cambiamenti. La questione sociale e quella ambientale vanno di pari passo ed è motivo per cui l’amministrazione ha deciso di investire, in questa missione, anche una sperimentazione di nuove forme di partecipazione larghe e trasversali. È stata immaginata una chiamata alla città dove ci siano dei tavoli di co-progettazione delle politiche che l’amministrazione vuole mettere in campo per fare delle scelte più consapevoli per l’amministrazione e, tra i vari strumenti, verrà messo in campo, per la prima volta, un percorso strutturato come l’assemblea popolare per il clima. L’assemblea sarà composta da 100 persone. Stanno partendo, in queste ore, 10.000 lettere alle cittadine ed ai cittadini. È stato deciso un campionamento statistico della città decidendo di avanzare su due punti: una sovra rappresentazione dei giovani perché saranno quelli che vivranno più a lungo il nostro pianeta e una sovra rappresentazione alle persone più fragili che vivono a Firenze. Le persone più vulnerabili dal punto di vista economico, culturale e sociale. Quello che verrà fuori sarà un luogo che rimarrà aperto fino al 2030 e sarà un luogo di elaborazione delle politiche pubbliche sperando che i meccanismi con cui funzionerà possano essere anche il patrimonio per poi regolare gli strumenti di questa città. Non si possono fare scelte trasformative così importanti senza le persone. Verranno messi a disposizione della Commissione e del Consiglio comunale i regolamenti ed i monitoraggi di come sta andando questo strumento di partecipazione.

Una prospettiva che apre ad un dialogo forte tra Commissioni, Consiglio ed assessorato per recuperare maggior sintonia e partecipazione con la città. La sfida del regolamento e l’assemblea popolare sul clima può essere la leva per entrare finalmente, con decisione, su questi argomenti, e ci apre ad una sfida importante che dobbiamo raccogliere per regolamentare la partecipazione in modo compiuto. Registriamo – ha concluso il consigliere PD Francesco Pastorelli – l’impegno e la volontà dell’amministrazione d’investire in questa prospettiva. Una bella notizia per la città e per tutti noi”. (s.spa.)

Scroll to top of the page