Firenze per i diritti delle donne iraniane: al museo Novecento una ciocca di capelli per Mahsa Amini e Hadith Najafi

Iniziativa dell’Amministrazione comunale. Bettini e Albanese: “Vicinanza, appoggio e solidarietà in questa battaglia per i diritti”

L’Amministrazione comunale di Firenze aderisce all’iniziativa promossa dalla Triennale di Milano e replicata dal Maxxi di Roma: domani, domenica 2 ottobre, dalle 11 alle 20, al Museo Novecento in piazza Santa Maria Novella sarà possibile lasciare una ciocca di capelli, unendosi simbolicamente alla pacifica lotta delle donne iraniane e per dimostrare loro solidarietà a seguito dell’uccisione da parte della polizia morale della 22enne Mahsa Amini, arrestata per aver indossato male il velo, e della repressione violenta delle successive proteste che hanno provocato la morte di Hadis Najafi, ventenne diventata simbolo del dissenso. Un gesto che si ispira a quello compiuto, con coraggio, dalle donne iraniane nelle piazze delle principali città. Le ciocche raccolte saranno consegnate all'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran in segno di protesta. All’ingresso del museo Novecento sarà predisposta una teca in cui sarà possibile inserire la propria ciocca. “Con questa iniziativa il Comune esprime vicinanza e totale solidarietà alle donne iraniane scese in piazza in questi giorni” hanno detto l’assessora a Diritti e pari opportunità Benedetta Albanese e la vicesindaca Alessia Bettini. “Noi siamo a fianco alle donne di tutto il mondo nella battaglia del riconoscimento dei diritti e delle liberà, contro ogni repressione e violenza. La scelta del Museo Novecento assume una connotazione simbolica per la storia dell’edificio delle ex Leopoldine che fin dall’origine è stato luogo di soccorso e accoglienza per le giovani orfane e donne in difficoltà, e non ultimo anche luogo segnato dalla violenza della dittatura nazi-fascista". 
“Il Museo Novecento è un luogo di arte ma anche di sensibilità contemporanea, e come tale non può che accogliere con massima condivisione e convinzione un’iniziativa come questa" dichiara Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento. "L’arte è infatti una delle forme di libertà più alte dell’essere umano e forma di contrasto ai regimi e all’oppressione di ogni genere. Come recita la frase che campeggia sul loggiato esterno al museo, ‘siamo con voi nella notte’”.
Per manifestare questo appoggio incondizionato domani alle 18 l’assessora Albanese parteciperà - in rappresentanza dell’Amministrazione - insieme alla presidente della commissione diritti e pari opportunità Donata Bianchi, alla manifestazione organizzata in piazza Sant’Ambrogio. (sp)

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