Festa della mamma, regali solidali per aiutare i malati di tumore assistiti da ANT

L’assessore Vannucci: “Mi auguro che tanti fiorentini sfruttino questa bella opportunità”

L’emergenza Covid-19 non è ancora finita: gli oltre 250 medici e infermieri di Fondazione ANT sono tuttora in prima linea per continuare a curare a casa quotidianamente 3.000 persone malate di tumore, i pazienti più fragili in questo momento. In occasione della Festa della mamma è possibile sostenere il lavoro delle équipe ANT scegliendo un regalo solidale su https://ant.it/store/ nella sezione Province Toscane oppure chiamando la delegazione ANT di Firenze-Prato-Pistoia al numero 055 5000210 dal lunedì al venerdì. Un modo diverso per stare vicini alla propria mamma, anche se lontani, e aiutare i malati di tumore di ANT sul territorio.

“È bello poter fare il regalo alla mamma per la sua festa, sostenendo l’Ant - ha detto l’assessore a Welfare e Sanità Andrea Vannucci -, che ogni giorno assiste a domicilio tante persone malate di tumore. L’Ant è una realtà molto preziosa e svolge un’importante attività anche nei settori della prevenzione oncologica, della ricerca, dello sviluppo e della formazione. È sta svolgendo un grandissimo lavoro anche in questo periodo di emergenza per il Coronavirus. Il Comune è al fianco dell’associazione, dei suoi professionisti e volontari, e continueremo ad esserlo”. “Mi auguro che tanti fiorentini sfruttino questa opportunità solidale - ha concluso Vannucci - e scelgano di fare il regalo alla propria madre attraverso l’e-commerce Ant perché così sarà maggiore il sostegno alla Fondazione”.

Sull’e-commerce solidale ANT (https://ant.it) sono disponibili proposte floreali, dolci e tante altre idee regalo per dare un valore nuovo alla Festa della mamma.

Al fine di accontentare tutte le richieste, si suggerisce di ordinare il regalo solidale entro il 4 maggio per non rischiare dilazioni temporali nelle fasi di consegna troppo prossime alla festività del 10 maggio. Ricordiamo che le consegne saranno effettuate da personale dipendente ANT o comunque non a mezzo corrieri specializzati.

Nel corso delle settimane è infatti molto cresciuto, in alcune zone anche triplicato, il numero di persone che si rivolgono ad ANT. Sono aumentate le richieste di assistenza a domicilio in fase precoce di malattia, da parte pazienti che stanno facendo chemio o radio terapie e che hanno bisogno di cure di supporto ma non possono rivolgersi agli ospedali, o per timore di contagio o per l’impossibilità degli stessi di prendersene cura.

In alcuni territori si è inoltre reso necessario attivare Team Covid per intervenire a casa di pazienti già in assistenza con ANT risultati positivi al Coronavirus, ma con condizioni cliniche stabili, che non necessitino quindi di un ricovero. Sul territorio di Brescia in particolare, ANT ha inoltre risposto all’appello della Regione Lombardia offrendo il proprio intervento al domicilio di pazienti (non già in carico ad ANT) affetti da Coronavirus con necessità assistenziali complesse. (fp)

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