Ex deposito tram, al via il piano di recupero per dare nuova vita al complesso e riqualificare l’area con 500mila euro di monetizzazioni: la metà per il recupero del padiglione 37 di San Salvi

L’assessore Del Re: “Ex deposito del Tram e oneri sul quartiere e San Salvi, primo passo verso la riqualificazione di questo luogo ricco di storia e significato”

Rinasce l’ex deposito tram di via De Andrè con una destinazione direzionale e commerciale per dare nuova vita all’area affacciata sull’Arno. Grazie ai 500mila euro di monetizzazioni, via libera anche al recupero del complesso di San Salvi con l’intervento sul Padiglione 37. Lo ha stabilito la giunta di Palazzo Vecchio dando l’ok all’adozione del piano di recupero su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. Un intervento che porterà alla zona concrete potenzialità di sviluppo e miglioramento, oltre alla riqualificazione dell’area grazie agli oltre 500mila euro di monetizzazioni dovute dal privato. L’importo andrà infatti a finanziare la completa riqualificazione e valorizzazione del giardino di via Venosta, il restauro delle scuole Gaetano Pilati e Benedetto da Rovezzano, la messa in sicurezza del padiglione 37 di San Salvi e l’installazione di nuove telecamere di sicurezza nella zona di Rocca Tedalda e villa Favard. Inoltre, sono a carico del privato le opere di urbanizzazione per migliorare la vivibilità della zona con il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione e l’ampliamento dell’isola ecologica. La superficie utile lorda massima ammissibile è di 2mila mq, con una riduzione quindi rispetto ai 2.400 mq esistenti. 

“Un intervento che porterà alla zona concrete potenzialità di sviluppo - ha detto l’assessore Del Re -, non solo grazie all’inserimento delle nuove destinazioni commerciali e direzionali, importanti per dare nuova linfa e lavoro al quartiere; ma anche grazie agli oltre 500mila euro che il privato verserà al Comune per la realizzazione di opere di riqualificazione della zona interessata dalla trasformazione. Circa la metà della somma dovuta, andrà infatti a finanziare il recupero del Padiglione 37 di San Salvi, primo passo per la riqualificazione insieme alla Asl di un luogo ricco di storia e significato, con l’inserimento nel nuovo Piano operativo: ma già oggi diventa significativo destinare questi oneri al complesso; un intervento deciso insieme al Quartiere e segnalatoci anche dalla Soprintendenza. La parte restante degli oneri consentirà di portare un miglioramento alla vivibilità del quartiere con la valorizzazione sportiva e ricreativa del giardino di via Venosta, il restauro di due edifici scolastici e l’ampliamento della rete di videosorveglianza per migliorare la sicurezza della zona di via Rocca Tedalda e villa Favard. Il tutto con un intervento che riduce la superficie edificabile”. 

“Sono molto contento perché si risolve un problema annoso – ha aggiunto il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – in una zona molto apprezzata dai cittadini, che troveranno così grande giovamento”.

Il complesso edilizio, in località Varlungo in riva destra d’Arno, è composto dal vecchio edificio realizzato alla fine dell’800, originariamente utilizzato come officina per Tram, e da ulteriori edifici realizzati in epoche successive e di scarso valore architettonico. Il piano prevede il recupero del vecchio edificio e la demolizione dei restanti edifici privi di rilevanza architettonica con la ricostruzione di un nuovo edificio sul retro di via Varlungo. Per l’intero complesso sono previste le destinazioni d’uso in parte commerciale e in parte direzionale. La sistemazione dell’area di pertinenza privata prevede delle zone a verde, un’ampia area a parcheggio con alberature, la pavimentazione dei percorsi carrabili e delle aree di sosta delle auto in calcestruzzo architettonico grigio, distinguendo solo le superfici adiacenti agli edifici con pavimentazione in lastre di pietra composta con finitura in pietra serena. 

Sono a carico del privato le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti. In particolare, la riqualificazione degli spazi pubblici esistenti per migliorare la qualità urbana e ambientale nella parte di via de André davanti all’area di intervento; il rifacimento dell’impianto di illuminazione e della pavimentazione stradale; l’ampliamento dell’isola ecologica sul lato sud di via de André, con due nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti. 

Inoltre, l’importo delle monetizzazioni, pari a oltre 500mila euro, sarà destinato a: estensione della rete di videosorveglianza cittadina lungo via Rocca Tedalda a partire dalla rotatoria all'incrocio con via Aretina fino a via Manfredi e all'ingresso di villa Favard con l’installazione di telecamere (30mila euro); rifacimento degli infissi della scuola dell'infanzia e primaria Gaetano Pilati di via Minghetti (100mila euro); restauro della facciata della scuola dell'infanzia e primaria Benedetto da Rovezzano di via del Guarlone (35mila euro); manutenzione straordinaria, nuovi arredi, attrezzature ludico-sportive, percorso vita per giovani e adulti e nuova area giochi per i più piccoli nel giardino Check Point di via Venosta (100mila euro); messa in sicurezza del padiglione 37 San Salvi che presenta uno stato di degrado molto avanzato, specialmente nella copertura (per l’importo rimanente). Le opere saranno progettate e realizzate dalle direzioni Ambiente e Servizi tecnici. (sc)

 

Scroll to top of the page