Elezione diretta dei Presidenti di Quartiere. Francesca Paolieri (Presidente Commissione Speciale Revisione Decentramento comunale e relativi Organi di Rappresentanza): “Una scelta storica per il Comune di Firenze”

La commissione speciale aveva come obiettivo quello di modificare lo statuto del comune di Firenze ed il regolamento per le elezioni dei consigli di quartiere per poter arrivare alla elezione diretta del presidente del consiglio di quartiere. Con molta soddisfazione – illustra la presidente della Commissione Speciale Revisione Decentramento comunale e relativi Organi di Rappresentanza Francesca Paolieri che è anche vice Capogruppo PD – siamo riusciti a portare a termine questo obiettivo chiudendo addirittura in anticipo la commissione rispetto alla data di chiusura prevista del 31 dicembre.

Invitati permanenti alla commissione sono stati i presidenti di quartiere ed i presidenti delle commissioni garanzia e regolamento dei quartieri, e tale presenza è stata molto importante perché ci ha permesso di analizzare ed accogliere in parte le proposte che sono arrivate dai quartieri stessi. L’elezione diretta del Presidente di Quartiere va verso la sempre maggior richiesta di rappresentanza diretta da parte dei cittadini e rilancia il ruolo dei Quartieri e dei loro Presidenti in maniera sempre più forte. Durante le 8 sedute della commissione speciale è stato fatto un lavoro molto approfondito ed attento sul testo dello statuto e del regolamento, e la discussione ha portato a diverse modifiche per arrivare ad un testo condiviso trasversalmente tra le varie forze politiche. Credo che con l’elezione diretta dei presidenti di quartieri la campagna elettorale sarà ancora più stimolante, e porrà ancora con più forza al centro i temi della vivibilità della nostra città che da sempre sono stati propri dei quartieri. I Presidenti di quartiere avranno un ruolo sempre più importante nella rappresentanza dei cittadini e saranno ancora più vicini ai problemi del territorio.

Ringrazio i consiglieri e gli uffici – conclude Francesca Paolieri – per il lavoro svolto perché non era scontato riuscire ad arrivare a presentare in consiglio le delibere che oggi votiamo, in tempi così celeri”. (s.spa.)

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