Educatori di strada. Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari Opportunità, Pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Una esperienza all’avanguardia a livello regionale”

Sugli educatori di strada la presidente della Commissione Pari Opportunità, Pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi ha presentato un question time, al quale ha risposto l’assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione, per capire come intende l’amministrazione comunale mettere in pratica il progetto e quali sono le attività che verranno proposte.

“L’obiettivo – spiega la presidente Donata Bianchi – è di intercettare le ragazze ed i ragazzi in contesti informali al fine di verificare possibili situazioni di disagio, in un contesto già difficile a causa della pandemia.

Gli operatori o educatori di strada sono una realtà da alcuni anni ed hanno lavorato, in particolar modo, nel Quartiere 4. È stato successivamente esteso anche in altri quartieri, l’ultimo il Quartiere 3. Una scelta, come ha spiegato l’assessore Guccione, nella quale l’amministrazione crede, soprattutto perché le giovani generazioni sono quelle che hanno maggiormente sofferto in questo ultimo anno contrassegnato dalla pandemia. La scarsità della socialità, della possibilità di effettuare attività sportive, di organizzare momenti di incontro ha fortemente compromesso la vita degli adolescenti ed i Quartieri hanno chiesto, più volte, la possibilità di poter utilizzare gli educatori di strada. Persone che vanno ad ascoltare i ragazzi ed i loro disagi. Questo lavoro ha anche permesso una mappatura delle compagnie e dei vari gruppi di ragazzi. L’obiettivo è essere vicino alle giovani generazioni, pensare con loro ai loro bisogni ed a servizi specifici oltreché svilupparne altri. Il servizio degli educatori andrà avanti fino a dicembre, ma verrà prorogato anche nel prossimo anno.

Un’iniziativa – ha concluso la presidente della Commissione Pari Opportunità, Pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – che può essere collegata all’istituzione del Consiglio Under 35. Creando così una sorta di continuità tra adolescenti ed i giovani adulti. Su questa esperienza il Comune di Firenze può essere all’avanguardia a livello regionale”. (s.spa.)

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