Edifici a energia quasi zero, oggi il punto nelle commissioni Urbanistica e Ambiente

Si chiamano ‘Nzeb’, sono gli edifici a energia quasi zero grazie alle loro elevate prestazioni che richiedono un consumo energetico estremamente basso, quasi nullo. A fare il punto sulla nuova normativa in vigore e sul lavoro portato avanti dal Comune di Firenze in questo ambito sono state oggi le commissioni Ambiente e Urbanistica alla presenza dell’assessore all'Urbanistica e ambiente Cecilia Del Re.

“Ringrazio le commissioni Ambiente e urbanistica per questa seduta di approfondimento sulla normativa Nzeb (Nearly Zero Energy Building) a energia quasi zero - ha detto l’assessore Del Re -, che ci ha dato modo di fare anche il punto sul lavoro portato avanti dall’amministrazione comunale sia in fase di controllo sia in fase di progettazione per gli edifici pubblici. In entrambi i casi, fondamentali sono le competenze in seno alla pubblica amministrazione, e in tal senso vanno infatti le ultime assunzioni, specie di ingegneri ambientali, tanto che la normativa Nzeb è stata oggetto anche della prova di esame dei concorsi svolti per i nuovi funzionari tecnici. Anche tutte le nuove progettazioni di edifici pubblici per il Recovery Plan sono stati progettati secondo i requisiti Nzeb. Sul fronte privato, dal momento dell’entrata in vigore della normativa, ovvero dal gennaio 2021, sono 10 le nuove edificazioni o sostituzioni edilizie progettate nel rispetto dei requisiti Nzeb. Un tema oggi drammaticamente centrale, con il risparmio energetico e il tema della sostenibilità ambientale che sono fondamentali da perseguire con ogni strumento utile”.

“Nella commissione è stato analizzato lo stato di attuazione della normativa sugli edifici a consumo energetico nullo - hanno detto i presidenti delle commissioni Ambiente Leonardo Calistri e Urbanistica Renzo Pampaloni -: si tratta di una sfida centrale per la riqualificazione urbana e la sostenibilità energetica e ambientale delle nostre città, visto che attualmente gli edifici assorbono quasi un terzo del fabbisogno energetico attuale. L’Amministrazione si sta muovendo in questa direzione e, ad esempio, tutte le nuove scuole ma anche i grandi comparti come i Lupi di Toscana in progettazione col Pnrr saranno realizzate con tali criteri. Per un’applicazione sempre più estesa di tali criteri, occorre un notevole coordinamento tra l’Amministrazione, chiamata a controllare ma anche incentivare e valorizzare (ad esempio in fase di gara) tali criteri, il mondo della ricerca (Università), i progettisti e gli altri attori della filiera. Questa normativa. in sinergia come tutte le altre di natura urbanistica e ambientale. ci permetterà di avere una città più resiliente e di continuare a contrastare i cambiamenti climatici e ridurre anche la nostra dipendenza energetica”.

Alla commissione hanno partecipato, in modalità telematica: Rosa Romano (Facoltà di Architettura), Giuseppe Grazzini (Legambiente), Lapo Galluzzi e Pier Matteo Fagnoni (Ordine degli Architetti di Firenze), Fabio Terrosi (Ordine degli Ingegneri di Firenze), Marco Mari (Gbc Italia) e Ilaria Nasti (Comune di Firenze).

Nel 2021 sono stati rilasciati 39 permessi di costruire per nuove edificazioni (demolizione e ricostruzione; nuova edificazione). Di questi, solo 10 sono soggetti alla normativa Nzeb, perché per gli altri 29 la progettazione del privato e la richiesta di permesso di costruire sono partite prima di gennaio 2021. Di questi 10 permessi, solo due sono in esecuzione, con lavori in corso. L’amministrazione ha assunto negli ultimi mesi e sta assumendo nuovi ingegneri ambientali, a seguito del concorso bandito lo scorso dicembre. A seguito dell’entrata in vigore della normativa e delle ultime assunzioni, la Direzione generale sta aggiungendo la funzione del controllo della normativa Nzeb in capo al dirigente Sostenibilità della direzione Ambiente. L’amministrazione ha cinque anni per controllare il rispetto della normativa, ma procederà in corso d’opera per meglio verificare il rispetto della legge.

 

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