Draghi: "Rincaro rifiuti, il fatto è che fra Alia ed Ato c’è uno stato di ostilità"

Fratelli d’Italia: "Nel prossimo bilancio chiederemo sgravi per cittadini e attività danneggiati dal Covid-19"

Questo l'intervento del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi

"E io pago!!" diceva il celebre Toto’, in un film di 70 anni fa, ma questa esclamazione è ripetuta in coro da tutti i cittadini fiorentini, comprese le attività, che hanno visto e vedranno aumentata la Tari. Alia chiede soldi ad Ato, Ato li chiede al Comune di Firenze, il Comune li chiede ai fiorentini.
Fratelli d’Italia ragionevolmente ha votato contro al P.e.f. di Alia, non ritenendo congrui gli aumenti, tuttavia adesso è importante per una questione di trasparenza capire i rapporti esistenti fra le due partecipate del Comune di Firenze legate da un contratto di servizio che appare più come uno “stato di belligeranza” fra i due soggetti. Nella prossima  commissione controllo chiederemo quanti ricorsi e contenziosi ci sono fra le due partecipate dell’ente locale.
Al momento sappiamo solo che a Firenze la raccolta dei rifiuti sfiorerà 103 milioni di Euro, 7 in più dell’anno prima. Nel bilancio previsionale votato nel 2019 feci notare che un aumento del 5 % della Tari era inopportuno e nel corso dell’anno successivo (2020), la crisi epidemiologica ha messo in luce tutte le problematiche legate alle attività economiche che non avranno la possibilità di adempiere all’imposta. Alia deve ottimizzare alcuni processi relativamente dispendiosi: la raccolta porta a porta e quella della carta che assorbono tante risorse.
Per questo nel prossimo bilancio presenterò degli emendamenti a favore di attività legate al turismo e per i cittadini rimasti senza reddito; per costoro chiederò l’annullamento della Tari per gennaio, febbraio e marzo di quest’anno". (fdr)

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