"In commissione viene bocciato l’atto che chiedeva di permettere la gestione delle immagini della videosorveglianza dei privati da parte del Comune e della Polizia municipale"
"Gli impianti di videosorveglianza ormai rappresentano un elemento indispensabile per la sicurezza dei cittadini, sia come strumento di verifica negli episodi di criminalità sia come deterrente agli stessi, costituendo un prezioso e valido aiuto al lavoro delle Forze dell’Ordine e contribuendo ad un’ulteriore percezione generale di sicurezza nella popolazione". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.
"Il Comune di Firenze ha attivato difatti al 1° di Febbraio più di 1.100 impianti di videosorveglianza e continua a metterli; c’è una legge del 2017, la numero 48, che prevede la possibilità di installare impianti di videosorveglianza tecnologicamente avanzati e dotati di software di analisi video, delegando la gestione delle immagini direttamente alle Forze dell’ Ordine o ad istituti di vigilanza privata convenzionati; tutto ciò non è di gradimento alla maggioranza e al Partito Democratico, che ha già pensato di respingere un atto simile, presentato da Fratelli d'Italia e Lega (Sirello, Ranieri, Campanella, Chelli) al Quartiere 5, e infatti attraverso Alessandra Innocenti, la presidente della commissione, ha espresso che questa proposta non è necessaria, anzi è addirittura ridondante, perché il Comune di telecamere ne avrebbe messe anche troppe; dello stesso avviso la collega Dardano capogruppo della Lista Nardella, che invoca film fantascientifici americani, in stile orwelliano per accusare la nostra idea, come se volessimo un grande fratello totale in città" aggiunge il capogruppo.
"Intanto - conclude Draghi - sono ancora in attesa di ricevere spiegazioni sul perché il Comune di Firenze non abbia ancora predisposto il regolamento per la disciplina e utilizzo degli impianti di videosorveglianza". (fdr)