Draghi (capogruppo FdI): “A Pitti Uomo vestiti con le ‘voci dei migranti’, siamo al delirio immigrazionista”

“La moda italiana, simbolo assoluto di lusso nel mondo, parla la stessa lingua della Schlein: il radical chic”

“A Pitti, in anteprima, un progetto per “No Nation Fashion”, etichetta sotto cui il Polimoda ha realizzato abiti insieme a migranti dei centri di accoglienza temporanea in Bosnia. Siamo al delirio immigrazionista, una roba di un pietismo imbarazzante, oltreché un inno all'immigrazione clandestina sulla rotta balcanica di pessimo gusto, per più motivi; con la scusa dell'inclusione e dell'integrazione si vuole minimizzare il problema migratorio e i riflessi negativi che ha in tutte le nazioni europee e nelle nostre città e poi, appare veramente un ossimoro parlare di brand e di alta moda nei campi di accoglienza in Bosnia ed Erzegovina, dove mancano anche i beni primari. Ormai, anche la moda italiana, simbolo assoluto di lusso nel mondo, parla la stessa lingua della Schlein e forse della sua armocromista: il radical chic.
Detto questo, non dimentichiamo che il Polimoda negli ultimi anni ha avviato progetti interessanti e significativi, ma stavolta ci pare abbia preso una cantonata mondiale, anzi terzomondista”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi

(fdr)

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