Dopo il decreto sullo stop alle lezioni universitarie. Cellai (Capogruppo Forza Italia): "Il Rettore chiarisca su mense, case dello studente e assistenza medica a studenti fuori sede"

“Prendiamo atto delle scelte nazionali del Governo Conte, come annunciato dalla stampa nazionale, Scuole e università chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo seguendo la "linea della massima precauzione", nonostante il Comitato tecnico scientifico avesse evidenziato dubbi sulla sua efficacia. E ancora: sospensione in tutto il paese, come per le zone rosse, di manifestazioni ed eventi "di qualsiasi natura" e "in qualsiasi luogo”, “Comprese le novità importanti di queste ultime ore, ci poniamo pero’ alcune domande che riteniamo opportuno porre a chi ha la Responsabilità, in particolare su Università ma anche sulle strutture ad esse collegate - spiegano il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai ed i Responsabili  della Lista studentesca Centrodestra Universitario, Vanessa Morabito e Giovanni Guidi - come quelle rivolte ai Servizi agli Studenti, dalla Regione Toscana”. “Innanzitutto cosa pensano di fare Università e Regione in merito alle Mense o alle Case dello Studente, luoghi di grande aggregazione? E soprattutto che assistenza medica viene data o consigliata dall’Ateneo agli studenti fuori sede presenti a Firenze e nelle altre sedi? Forse sarebbe il caso di attivare un apposito numero telefonico di Ateneo per venire incontro a certi studenti che non hanno accanto il loro medico di famiglia. Non sarebbe inoltre il caso di spostare il termine (viste restrizioni imposte a certi spostamenti ) per la procedura del calcolo Isee prevista per metà mese di Aprile presso i vari CAF e rimandare anche quindi il pagamento delle tasse universitarie di almeno un mese? Sono queste domande, ma anche richieste - concludono Cellai, MOrabito e Guidi - che vengono dal mondo studentesco e che ci auguriamo abbiano risposte immediate”. “In questi momenti la chiarezza e la disponibilità delle Istituzioni ad ogni livello è la prima urgenza per gli studenti e le loro famiglie. Non dimentichiamolo”. (s.spa.)

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