De Blasi e Masi (MoVimento 5 Stelle) e Benassai (MoVimento 5 Stelle Q1): “Bocciata nel consiglio di Quartiere 1 la nostra mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange”

“Ci aspettiamo lo stesso esito anche in Commissione 7 in Consiglio Comunale”

“Grave bocciatura di un atto politico e di vera solidarietà, ieri sera al Q1 di Firenze, da parte della maggioranza Pd che ha ritenuto di non accogliere la mozione da noi presentata per il conferimento della cittadinanza onoraria, o altra forma equipollente di onorificenza, al giornalista Julian Assange” così i consiglieri comunali De Blasi, Masi e Benassai rappresentante del MoVimento al Quartiere1.

Il giornalista di origine australiana fondatore di WikiLeaks, come noto, rischia di essere estradato dalla Gran Bretagna negli Stati Uniti dove incombe su di lui una condanna a 175 anni di carcere per aver rivelato gli abusi compiuti dall’esercito americano in Iraq ed Afghanistan nei confronti della popolazione locale.

“Con la bocciatura di ieri al Consiglio del quartiere 1 – dichiara il consigliere pentastellato Benassai – la maggioranza conferma ancora una volta di assumere un atteggiamento di apparente apertura nei confronti della libertà di informazione ma, nei fatti, si comporta esattamente al contrario, negando l’approvazione di un atto politico che ne comprovi la reale volontà anche quando la posta in gioco è la vita di un uomo divenuto il simbolo della lotta per la libertà di stampa”.

Aggiungono i consiglieri De Blasi e Masi: “A luglio abbiamo presentato un’analoga mozione anche in Consiglio Comunale ma duole constatare che questa giace agli atti della Commissione 7, tra i cui compiti vi sono proprio i diritti umani e e le relazioni internazionali, che non ha presentato alcun parere nonostante i termini siano scaduti dal 29 settembre scorso”.

“Nonostante associazioni internazionali importanti quali Amnesty International e Reporters Sans Frontiers stiano sostenendo la causa di Julian Assange, il Comune di Firenze preferisce esprimere solidarietà senza, di fatto, assumere alcuna azione politica incisiva se non approvare, come ha fatto a fine luglio, una risoluzione presentata dal Sinistra Progetto Comune a favore della libertà di informazione con cui esprime semplicemente la propria solidarietà e vicinanza al giornalista”.

“Come si dice in questi casi: troppo facile così!”. (s.spa.)

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