Concorsi e disabilità psichica, l’assessore Martini: “Nessun errore, abbiamo applicato la normativa”

La replica ai consiglieri di SPC: “A breve un bando per categorie protette tra cui anche a questi candidati”

“Non c’è bisogno di scusarsi per una presunta discriminazione né di ammettere errore perché non è quello che è accaduto, perché abbiamo semplicemente applicato quanto prevede la legge. E proprio in ottemperanza delle norme il concorso che bandiremo a breve e riservato alle categorie protette sarà aperto anche alle persone con disabilità”. È quanto precisa l’assessore al personale Alessandro Martini replicando alle dichiarazioni dei consiglieri di SPC.

“Il Comune per la sua storia e per il suo impegno non ha necessità di scusarsi o di ammettere di aver preso un abbaglio perché di fatto non è stato così”  premette l’assessore che ricostruisce la vicenda. “A dicembre è stato pubblicato un bando per la copertura di 10 posti di profilo B1 attraverso il collocamento mirato. L’esclusione dei disabili psichici deriva dall’applicazione di una disposizione normativa che ha come riferimento la legge 68/99 e non è legata ad alcun intento discriminatorio”. In dettaglio il comma 4 dell’articolo 9 della legge recita “I disabili psichici  vengono  avviati  su  richiesta  nominativa mediante le convenzioni di cui all'articolo 11.”

“Si tratta quindi, per la categoria B1, di un percorso di accesso diverso che necessita di condizioni particolari - sottolinea l’assessore Martini - e proprio per dimostrare che non c’è nessuna volontà discriminatoria stiamo per pubblicare, in attuazione del Piano Triennale del fabbisogno del personale, un bando di concorso pubblico per la copertura di 16 posti nel profilo di Istruttore Amministrativo (cat. C). Questo bando sarà  interamente riservato alle categorie protette disabili, come indicato dalla stessa legge 68/99, e sarà aperto anche alla partecipazione di disabili di natura psichica”. (mf)

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