Grande interesse dei commissari per le ordinanze sui minimarket
"È stata una giornata importante e proficua, una occasione per illustrare i tanti interventi realizzati e in corso per il recupero delle periferie e in genere della città. Ma è stata anche una opportunità per evidenziare la necessità di interventi da parte del governo e del legislatore su alcuni temi, come i fondi per l’edilizia residenziale pubblica e gli affitti brevi. Ovviamente nessuno nega le criticità, anzi insieme vogliamo provare a risolverle”.
È quanto il commento dell'assessora all'Urbanistica Caterina Biti che oggi ha accompagnato la commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle periferie in missione a Firenze.
“Da parte loro dei commissari c’è stato molto interesse per i progetti di riqualificazione a tutti i livelli che stiamo portando avanti. Tra questi ho voluto evidenziare quelli infrastrutturali come la tramvia, che rappresenta un volano di sviluppo economico e una occasione di riqualificare pezzi importanti di città”.
L’assessora sottolinea inoltre che l'attenzione riscossa dalle ordinanze che anticipano alle 21 la chiusura dei minimarket. “I commissari hanno voluto approfondire perché si tratta di una tema che hanno riscontrato anche nelle altre città. È stato particolarmente apprezzato che si tratti di una limitazione di orario e non di una chiusura; e anche il fatto che non riguardi le attività soltanto dell’area Unesco ma anche altre zone, considerando quindi la città come in tutta la sua interezza”.
“Abbiamo anche parlato di affitti brevi – aggiunge l’assessora - e su questo ho ribadito la necessità che il legislatore nazionale dia indicazioni stringenti in modo che sia più facile per i comuni intervenire in modo più efficacie. Come pure ho sottolineato come sia fondamentale un intervento del governo in tema di fondi per l’edilizia residenziale pubblica. Infine, parlando e di periferie non potevo dimenticare quella della zona di Sollicciano: ai commissari ho illustrato i progetti previsti dal Piano Operativo ma anche evidenziato che senza un intervento vero sul carcere una vera riqualificazione diventa impossibile” conclude Biti. (mf)