Chiavi della città all’infermiera ugandese Rose Busingye

La consegna oggi a Palazzo Vecchio da parte dell'assessore Funaro

L’infermiera ugandese Rose Busingye, presidente del Meeting Point International Kampala Uganda, da anni al servizio di donne e bambini malati di Aids in uno dei paesi più poveri del mondo, ha ricevuto oggi le Chiavi della città di Firenze. A consegnare l’onorificenza l’assessore al welfare Sara Funaro nell’ambito del convegno “All’origine della gratuità”, evento che da otto anni celebra e raccoglie le esperienze del mondo del volontariato organizzato da Voltonet, Compagnia delle Opere Sociali, Misericordia di Firenze con il sostegno di Cesvot, della Fondazione CR Firenze e l'adesione di molte associazioni.

All’evento, che ha ricordato il sacerdote don Paolo Bargigia, padre spirituale di tanti giovani e portato via dalla Sla due anni fa, ha preso parte anche il cardinale Giuseppe Betori.

“E’ un onore accogliere Rose e consegnarle le Chiavi di Firenze – ha affermato l’assessore Funaro -, una donna che ha portato avanti un’esperienza unica nel suo genere con una passione e un entusiasmo davvero contagiosi. Grazie alla sua attività Rose è riuscita a ridonare speranza e voglia di lottare a tante donne malate di Aids: proprio oggi celebriamo la Giornata mondiale contro questa malattia e questo riconoscimento assume quindi un significato più importante. Ma Rose in Uganda accoglie anche i bambini orfani e ha dato vita a una scuola di comunità per far avere a tanti giovani un futuro differente”.

Funaro ha anche ricordato don Paolo Bargigia. “Mi viene in mente una frase di papa Francesco che racchiude il lavoro di don Paolo – ha detto -: ‘non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio, bisogna custodire la gente, soprattutto i più fragili, che spesso sono nella periferia del nostro cuore’. Don Paolo ha sempre riportato i più deboli al centro della propria vita e il suo esempio rimane sempre un insegnamento per il presente e il futuro”.

L’evento si è svolto nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio ed è stato preceduto dall’inaugurazione della mostra “Soli Mai: due anni di gratuità”, progetto artistico di Leonardo Pasquinelli che ha catturato con le immagini e le parole l’essenza delle relazioni che si son create in questi mesi tra alcuni anziani di Firenze e i volontari che ogni settimana li raggiungono a casa e trascorrono del tempo insieme.

Il progetto è realizzato da Montedomini con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze e con il contributo di diverse associazioni.

L’esposizione rimarrà visibile nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio fino al 7 dicembre.

(edl)

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