Cellai (FdI): "1.000 euro di multa per un decaffeinato da 2 euro equivale a dire al gestore di un locale che sia meglio che chiuda"

"Non aveva indicato il prezzo nel menu cartaceo, la Polizia Municipale lo ha stangato con una sanzione folle. Sindaco e assessore competente non hanno nulla da dire?"

"Esprimiamo totale solidarietà al titolare della “Ditta Artigianale”, nota caffetteria fiorentina, che si è visto comminare una multa da mille euro per non aver specificato sul menu cartaceo la cifra di un decaffeinato. La segnalazione era arrivata da un cliente, lamentatosi del prezzo della bevanda (2 euro), che si era prontamente rivolto alla Polizia Municipale.

Non mettiamo in dubbio la validità delle regole - ed è giusto che le cifre dei prodotti figurino su carta - ma troviamo folle una sanzione così alta per quella che è chiaramente una svista ingenua. Poteva esser fatta una banale richiesta di rettifica, invece che “bastonare” un’attività economica, faticosamente portata avanti dai suoi lavoratori e che vanta un’eccellenza ed una qualità raramente riscontrabili.

Una sanzione simile per una sciocchezza equivale a dire al gestore che è meglio che chiuda. I vigili potevano limitarsi ad una semplice sollecitazione, perseguendo invece chi opera nell’illegalità, come molti supermarket o venditori abusivi.

Ci chiediamo anche cosa ne pensi di questa vicenda il nostro sindaco Nardella e l'assessore competente Giorgetti. Secondo loro il metro adottato dai vigili è stato opportuno? Presumiamo di sì, visto il loro totale silenzio".

Queste le dichiarazioni del consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai

(fdr)

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