Bilancio di previsione, Massimiliano Piccioli (Firenze Democratica): “Questo bilancio si basa ancora su introiti derivanti dal turismo e sulle multe”

Questo l’intervento del consigliere di Firenze Democratica Massimiliano Piccioli

“Ringrazio l’assessore Bettarini per la presentazione odierna del preventivo di bilancio 2024, che viene presentato a pochi mesi dalle elezioni per il nuovo mandato; come nuovo gruppo consiliare che compie oggi un mese di vita abbiamo ritenuto di rinviare ogni osservazione puntuale sui documenti programmatici al programma con cui tra pochi mesi ci presenteremo ai cittadini.
Alcune osservazioni, però, vogliamo svolgerle in questo intervento, sia rispetto ad alcuni capisaldi su cui il bilancio è stato impostato, sia rispetto ad alcuni aggiornamenti contenuti in questa delibera e relativi a scelte o fatti che sono intervenuti negli ultimi mesi di questo mandato.
Siamo di fronte all’ennesimo bilancio che viene costruito da entrate provenenti dal turismo (imposta di soggiorno e bus turistici) - la cui previsione è ancora aumentata - e da entrate previste dalle multe - altra previsione di nuovo in aumento rispetto agli anni scorsi, con una previsione che non ha eguali in tutta Italia.
Questa impostazione palesa dunque una dipendenza dell’amministrazione dall’economia del turismo, con una scommessa rinnovata ogni anno sull’aumento dei turisti presenti in città (come non fossero già abbastanza). L’altra scommessa su cui l’amministrazione punta - in maniera anche decuplicata rispetto alle altre città - è sulle multe da elevare ai cittadini, senza peraltro investimenti corrispondenti sul tema della sicurezza stradale, trasformandosi quindi di fatto in un prelievo fiscale senza però un criterio, una progressività, andando quindi a colpire anche i cittadini più deboli. Che sono poi quegli stessi cittadini al volante di automobili più vecchie e inquinanti, che hanno dovuto cambiare in questo anno con quelle poche risorse che ci sono state trasmesse da regione, governo, Europa.
Se vogliamo rimettere i cittadini al centro, come gli esponenti del gruppo hanno sempre sostenuto, va da sé che le premesse di questa impostazione non possano essere condivisibili.
Come non può essere condivisibile inserire una nuova specie di residenza per turisti, che va a cristallizzare una posizione di rendita per decine di migliaia di appartamenti in centro storico, sottraendoli alla residenza vera: se l’obiettivo era continuare a prendere l’imposta di soggiorno da quegli appartamenti, l’obiettivo è stato raggiunto. Non si vedono strategie nuove sul fronte casa, e l’indirizzo che Del Re tracciava lo scorso Marzo di fronte a questo Consiglio di procedere all’acquisto di nuovi immobili (anche con le risorse indicate nel suo discorso) non ci pare seguito.
Nulla poi sappiamo sulla Tari perché sono 2 anni che non viene approvato il Pef, la cui approvazione di solito era contestuale al bilancio.
A queste considerazioni di fondo, si aggiungono poi alcune constatazioni più specifiche legate a scelte (o non scelte) recenti.
Sul sistema di gestione dello scudo verde, questa amministrazione non ha ancora preso una posizione, e questo ha fatto sì che non ci sia una strategia legata all’entrata di quelle eventuali risorse.
Il bonus Tpl introdotto la scorsa estate è stata una misura buona, ma al contempo è debole per 2 motivi: 1) premia solo in misura minore chi già usava il trasporto pubblico, e questo è poco giustificabile se si guarda ai fini dell’intervento (ambientali); 2) è appunto un bonus e non una misura che è stata introdotta in modo strutturale come in altre città.
Sempre sul fronte dei bonus, viene eliminato il bonus per i nuovi nati che era stato introdotto come misura per contrastare la denatalità e per aiutare i cittadini più deboli, la cui situazione di precarietà sociale era aumentata con le difficoltà del covid.
Tra il 2019 e il 2024, c’è stata una pandemia di mezzo, un evento che ha segnato la storia del mondo intero, ma non si vedono differenze di impostazione da allora ad oggi.
Sul fronte delle risorse europee, oltre al tema delle risorse venute meno per lo stadio esploso l’ultimo anno, e la cui risoluzione è ancora incerta e anche fumosa nella nuova descrizione inserita nel dup, c’è tutta la questione dei fondi React che dovevano essere spesi entro la fine del 2023 e che, dagli organi di stampa (perché gli assessorati competenti ancora non ha risposto alla nostra interrogazione), abbiamo appreso essere stati persi in larga parte (dall’ex camping Michelangelo al campone di Ponte a Greve).
Bene l’aumento delle risorse per manutenzione e quelle per i progetti di sicurezza partecipata, ma mancano risorse per progetti di partecipazione con i cittadini, mancando anche un ufficio apposito, così come sono stati abbandonati i progetti per le competenze digitali dei cittadibi. Non si è partecipato al bando della regione Toscana al riguardo (una delle poche città in Toscana che non ha presentato un progetto a Giugno scorso), non si è portato avanti altri progetti che erano in ponte per la diffusione delle competenze e di una cultura digitale, e non vi è la dovuta attenzione ad un tema che riguarda i più deboli e le possibilità di riscatto che possono venire fuori grazie agli strumenti digitali.
Infine, una nota sulla trasparenza. Non vengono allegati al bilancio gli atti delle partecipate, e lo si motiva per intervenute modifiche di legge.
In questo ultimo anno, però, che ha visto una gestione delle risorse del Maggio che ha portato al commissariamento, a processi penali e alla Corte dei Conti; nell’anno delle difficoltà e scelte/non scelte di Firenze Fiera, il cui sviluppo è ancora incerto; nel primo anno di avvio della multiutility Toscana, nata sulle difficoltà economiche di Alia ma senza ancora un piano industriale, sarebbe stato opportuno e doveroso un maggiore spazio nel bilancio alle partecipazioni societarie del comune.
Tutto ciò detto, presenteremo 2 ordini del giorno, su cui chiediamo un impegno all’amministrazione prima della fine del mandato, e che hanno il significato di ridare quell’attenzione ai cittadini e agli ultimi con iniziative che devono partire proprio dal comune per essere da esempio alla nostra comunità, imprimendo così la via di una rimessa al centro del cittadino che questo gruppo chiede. Il primo odg è sulla introduzione del salario minimo negli appalti comunali già dalle prossime gare in preparazione; l’altro odg attiene alla proposta di esproprio dell’ex hotel Astor perché diventi un luogo di accoglienza ed ospitalità per i più bisogni. Sia esso uno studentati pubblico o un alloggio per famiglie con bambini svantaggiati. Per non dimenticare ciò che è successo in quel luogo, e perché sia il comune per primo a non restare zitto. Perché Firenze deve ritrovare la sua anima sociale. Ripartiamo da lì”. (s.spa.)

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