Bagni chimici ai capolinea del Tpl, Draghi e Cellai (FdI): "I sindacati hanno indetto sciopero il prossimo 5 febbraio"

“Su questo tema sollevato da Fratelli d’Italia ormai due anni fa come su altre tematiche, il trasporto pubblico non funziona: il Comune intervenga su Autolinee Toscane”

"I sindacati hanno indetto uno sciopero, il 5 febbraio prossimo, ponendo una serie di questioni, tra le quali l’assenza di bagni chimici ai capolinea, tema sollevato da Fratelli d’Italia già dal 2022 quando, con la fine delle restrizioni legate alla pandemia, i bagni ‘Sebach’ per gli autisti furono tolti". Così i consiglieri di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai commentano la notizia del prossimo sciopero dei bus cittadini.

"Le attività commerciali presenti nelle vicinanze dei capolinea non sono così frequenti, né sono aperte ad orari lunghi in modo tale da garantire la fruibilità dei servizi igienici. Oltretutto, ad oggi il nuovo gestore del Tpl (Autolinee Toscane) non ha effettuato nessuna convenzione per gli autisti degli autobus di linea con gli esercizi di pubblico commercio, e così il problema di poter soddisfare i bisogni fisiologici degli autisti non ha ancora trovato una soluzione definitiva. Inoltre, per quanto riguarda le altre rivendicazioni, da tempo anche Fratelli d’Italia lamenta i disagi sulla linea 16 da San Jacopino a piazza Leopoldo. Corse saltate nelle ore serali e nel fine settimana non possono più essere tollerate" aggiungono i due esponenti dell'opposizione. (fdr)

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