Armentano (Pd) a SPC: “Da parte del sindaco nessun attacco alle libertà. Manifestare cercando di limitare i disagi è importante anche per gli obiettivi delle mobilitazioni ”

Il capogruppo dem a Bundu e Palagi

"Bundu e Palagi possono stare tranquilli. Non c’è nessuno che voglia porre limiti alla libertà di manifestare. Sono la nostra storia e il nostro dna a parlare per noi. Così come non prendiamo lezioni di antifascismo, che è centrale nei nostri valori, lo dimostriamo ogni giorno e siamo impegnati perché continui ad essere elemento fondante dell’identità della nostra comunità. Il tema qui è un altro e riguarda la vivibilità della città che ovviamente un sindaco deve avere a cuore. Le manifestazioni non devono per forza creare disagi ai cittadini, è sacrosanto scendere in piazza e rivendicare delle istanze ma si può fare limitando al minimo le difficoltà per le persone che devono spostarsi, lavorare, o che sono impegnate a garantire  servizi alla comunità o in generale devono  compiere le loro attività quotidiane. Soprattutto quando ci sono manifestazioni che hanno finalità di sensibilizzazione politica. Si rischia altrimenti di ottenere un effetto contrario, perché è più difficile arrivare con i propri messaggi alle persone quando si crea malcontento. Il punto è proprio questo e da parte del sindaco non c’è alcuna strumentalizzazione o attacco alle libertà”.

 

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, replica a Bundu e Palagi (SPC).

 

(sa. ca.)

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