Alloggi e residenze per studenti universitari, richiesti i fondi Pnrr per realizzare un nuovo studentato pubblico ai Lupi di Toscana

Il sindaco Nardella: “Faremo di Firenze la vera capitale italiana dei talenti e dei Lupi di Toscana il quartiere più green, digitale e intergenerazionale del Paese”

Rispondere al fabbisogno di alloggi di oltre 20mila studenti universitari, di cui oltre 800 meritevoli ma senza mezzi, attraverso la realizzazione di nuovi studentati pubblici. E’ l’obiettivo della candidatura avanzata dal Comune di Firenze attraverso Casa spa al bando su fondi Pnrr per la costruzione di due nuovi edifici da 114 posti alloggio nell’area della ex caserma Lupi di Toscana nell’ambito del piano particolareggiato di intervento. 

“Faremo di Firenze la vera capitale italiana dei talenti - ha detto il sindaco Dario Nardella - con un piano poderoso di attrazione di studenti italiani e internazionali. Uno dei punti di forza del nostro piano riguarda gli investimenti pubblici e privati per la realizzazione degli studentati. Dopo lo Student Hotel, lo studentato del Romito e i progetti della Manifattura Tabacchi e dell’area Belfiore, è la volta dei Lupi di Toscana: il quartiere più green e digitale d’Italia, che stiamo realizzando nel Quartiere 4 al confine con Scandicci, avrà una parte considerevole destinata agli studenti con l’obiettivo di dare vita a un’offerta per la fascia media di giovani che saranno sostenuti anche per i loro meriti e i loro talenti, grazie a un meccanismo di abbattimento dei canoni e a borse di studio. Questi studentati - ha proseguito il sindaco - andranno quindi a coprire una domanda forte che già registriamo nella nostra città, in particolare per studenti italiani fuori sede ma anche per studenti europei. Prende corpo sempre di più questo nuovo quartiere che scommette sulla intergenerazionalità: un quartiere a misura di anziano, grazie anche alla vicinanza delle strutture sanitarie e assistenziali Don Gnocchi e Torregalli, ma anche un quartiere a misura di giovane. Sarà il quartiere più green, digitale e intergenerazionale del Paese”. 

Il progetto prevede la realizzazione di 55 camere singole, 19 camere doppie e 21 mini alloggi, con due aule studio, sale riunioni, sala gioco, locale fitness, sala video e musica ed emeroteca. Il 60% dei posti sarà destinato a studenti capaci e meritevoli. La candidatura ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta del sindaco Dario Nardella e dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. L’intervento riguarderà un’area di 2800 mq, di cui 1200 compresi nell’area dell’ex caserma e 1600 in area privata sulla quale è già stabilito il vincolo di esproprio per pubblica utilità. 

“Rendere la nostra città accogliente per gli studenti più meritevoli e bisognosi - ha detto l’assessore Del Re - vuol dire puntare su quella città della formazione e della conoscenza che siamo impegnati a costruire. Attrarre i migliori studenti vuol dire anche potenziare la ricerca su Firenze, e lo sviluppo di progetti che rendano sempre più competitivo il nostro territorio. Su oltre 20mila studenti fuorisede che necessitano di alloggio a Firenze sono appena 2600 i posti disponibili negli studentati pubblici e privati attualmente esistenti in città. E’ necessario quindi potenziare l’offerta e renderla accessibile a tutti con investimenti pubblici come questo; sebbene al bando potessero rispondere Regione e Dsu per competenza su questo tema, abbiamo deciso di candidarci tramite Casa spa, che così si apre anche alla gestione degli alloggi pubblici per studenti. Continuiamo nella costruzione del nuovo quartiere di Lupi di Toscana: dopo i fondi Pinqua per la palazzina comando, ci candidiamo anche per questi ulteriori fondi per dare spazio agli alloggi pubblici per studenti in un quartiere che sarà sostenibile, contemporaneo e innovativo”.

“Gli studenti delle università e delle tante scuole di alta formazione di cui è ricca la nostra città - ha detto l’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci - rappresentano per Firenze una risorsa culturale e sociale, oltre che economica. Ne abbiamo avuto la conferma durante la pandemia, quando si è avvertita l’assenza di questa componente importante della nostra popolazione. Per questo, offrire servizi di accoglienza all’altezza di una città che fa dell’alta formazione una vocazione riconosciuta rappresenta un elemento qualificante e di crescita per tutti”. 

Il progetto prevede la realizzazione di due edifici, il primo a torre (edificio A) e il secondo in linea (edificio B), destinati a ospitare gli alloggi per gli studenti e gli spazi comuni di socializzazione, con la demolizione degli edifici attualmente presenti nell’area. L’edificio A si svilupperà su otto piani, con servizi collettivi al piano terra e al primo piano e aree giorno/cucina ai piani superiori, dove sono collocate le camere singole, doppie e i mini alloggi, ciascuno dotato di servizi igienici; l’edificio B si svilupperà invece su tre piani, con al primo e secondo piano le camere singole e doppie e i servizi collettivi concentrati al piano terra. I mini alloggi saranno dotati di soggiorno con cucina  privata; per le camere singole e  doppie sono invece previste cucine collettive attrezzate.  Ogni cucina sarà corredata di spazi per il relax  e la socializzazione. La sala giochi è  pensata per  trascorrere  momenti  di  svago  nel tempo libero con attrezzature come tavoli da ping pong e tavoli da calcetto. La sala avrà le dimensioni adeguate per l’organizzazione di feste ed eventi da parte degli studenti. La sala video e musica sarà dedicata alla visione collettiva di eventi televisivi e film, nonché all’ascolto della musica, con idonea attrezzatura. L'emeroteca, situata nell’atrio del plesso sud in corrispondenza di una delle aree relax, sarà arredata in modo funzionale all’esposizione e alla lettura dei quotidiani. Il locale fitness sarà riservato ai residenti dello studentato. I due edifici saranno sostanzialmente indipendenti per quanto riguarda i servizi collettivi, ad eccezione dell’area fitness prevista in quello a torre. È inoltre previsto un piano interrato comune che ospiterà 31 posti auto. L’area esterna sarà in parte a verde e in parte pavimentata. I materiali impiegati saranno a basso impatto ambientale. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un edificio energeticamente dalla massima sostenibilità ambientale, di tipo nZEB (Nearly Zero Energy Building) il cui funzionamento richiederà una minima quantità di energia.

La spesa complessiva prevista è di 12,7 milioni di euro. Casa spa curerà la gestione delle aree per i successivi 25 anni, potendosi servire dell’Agenzia regionale per il Diritto allo studio universitario (Dsu) per l’assegnazione agli aventi diritto. Il Comune di Firenze cofinanzierà la realizzazione dell’intervento, coprendo con fondi propri la quota non scoperta dal cofinanziamento statale. 

Firenze ospita un totale di 53.722 studenti iscritti ai corsi di laurea (dati Miur), per i quali l’Azienda per il Diritto allo studio universitario della Toscana stima un fabbisogno complessivo di 20.474 posti alloggio e un fabbisogno di posti alloggio per studenti capaci e meritevoli privi di mezzi pari a 878 posti letto per l’anno accademico 2019-2020 e 654 posti letto per l’anno accademico 2020-2021. (sc)

 

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