Aggressione al giovane studente, Stefano Di Puccio (PD): “Non basta la solidarietà, occorre un nuovo impegno da parte delle istituzioni per eliminare ogni forma di odio e intolleranza”

“Inquieta la notizia dell’ennesima aggressione ad un ragazzo nelle strade del centro di Firenze.

Parlo di un ragazzo, di una persona, di che colore fosse la sua pelle, di che nazionalità fosse e quali fossero le sue tendenze sessuali, la sua religione, non è importante.

L’importante è che si tratta di una persona.

Ma la sua colpa – aggiunge il consigliere del Partito Democratico Stefano Di Puccio – è stata quella di aver dichiarato la sua omosessualità. Di avere avuto il coraggio di non nascondersi. E di coraggio questo ragazzo ne ha avuto senza dubbio più dei suoi aggressori, che pare fossero in tre e, comunque, in più di uno lo hanno aggredito e picchiato selvaggiamente. Per poi andarsene indisturbati, nelle strade del centro di Firenze.

Il ragazzo ha 26 anni è studente, è iraniano, e probabilmente ha scelto Firenze per quello che questa città rappresenta, o almeno dovrebbe rappresentare, la civiltà, la cultura, la bellezza.

Forse, ha scelto proprio Firenze pensando che qui si potesse essere più liberi di essere se stessi.

A quel ragazzo vorrei dare il mio abbraccio, vorrei avere avuto la possibilità di difenderlo, di mettermi fra lui e i suoi vigliacchi aggressori.

A quel ragazzo posso solo chiedere scusa e nel farlo vorrei dirgli anche che Firenze non è solo l’orrore che quei vigliacchi hanno mostrato.

Quel ragazzo è mio figlio, è mio fratello. Quel ragazzo sono anche io.

Non allevieranno il dolore le mie parole – continua il consigliere Stefano Di Puccio – forse serviranno solo ad alleviare la vergogna di chi, come me, pensa che queste cose non debbano mai succedere. A questo giovane va la nostra piena e totale solidarietà.

Si è trattato di un episodio grave su cui dovrà necessariamente essere fatta piena luce. Dobbiamo ribadire, con tutte le nostre forze, che Firenze è una città aperta e tollerante, impegnata da sempre a combattere ogni tipo di violenza e discriminazione ed ha sempre portato avanti battaglie sul rispetto dei diritti e delle differenze. Le istituzioni devono svolgere un ruolo importante per eliminare ogni forma di odio e intolleranza ed oggi lo devono ribadire ancora con più forza”. (s.spa.)

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