Fase 2, occupazione suolo pubblico: tavolini e sedie all’aperto

Dal 28 maggio possibile presentare domanda

Dopo l'approvazione della delibera del Consiglio comunale è stato approvato anche il regolamento straordinario per le occupazioni di suolo per ristoro all’aperto (sedie e tavolini) nel periodo giugno settembre 2020 post codiv 19, insieme alle regole necessarie alle attività per partire. 

Ferme restando tutte le linee guida stabilite in delibera per ampliare la concessione gratuita di spazi all’aperto per ristoranti, bar e per attività di somministrazione, compresi i limiti e le casistiche già specificate nell’atto approvato dal Consiglio comunale del 25 maggio, il disciplinare specifica le modalità tecniche per presentare le domande, alcune delle quali prevedono il rilascio automatico dell’autorizzazione mentre altre necessitano della presentazione di un progetto.

Come ottenere il rilascio della concessione straordinaria di suolo pubblico in forma automatica
Gli esercenti interessati ad ottenere la concessione straordinaria di suolo pubblico utilizzando marciapiedi, tratti di strada ad oggi già pedonalizzata ovvero spazi destinati alla sosta (esclusi quelli concessi nominativamente a soggetti diversamente abili o per esigenze di servizio istituzionali, che non possono essere occupati) sono tenuti a presentare al Comune una comunicazione, su apposito modulo da compilare on line dal portale SUAP.
Nel caso in cui l’occupazione comporti la soppressione di spazi destinati alla sosta nel centro storico, la concessione, per consentire al Comune di effettuare le necessarie valutazioni complessive sulla gestione delle aree di sosta e di individuare eventuali soluzioni compensative, si intende tacitamente rilasciata qualora il Comune non comunichi la sussistenza di ragioni ostative entro dieci giorni successivi alla domanda.

Come ottenere il rilascio della concessione straordinaria di suolo pubblico a seguito dell’approvazione di progetti
Gli esercenti interessati ad ottenere la concessione straordinaria di suolo pubblico di progetti unitari, progetti speciali e progetti di pedonalizzazione temporanea del suolo pubblico devono invece presentare al Comune una domanda di concessione, dal portale SUAP, allegando i relativi progetti. Le richieste sono sottoposte al parere della Conferenza dei Servizi composta da un rappresentante delle direzioni attività economiche, mobilità, ambiente e polizia municipale ed al successivo rilascio di autorizzazione espressa. 

Orario di utilizzo delle occupazioni
Le occupazioni in aree soggette a chiusure temporanee potranno essere esercitate, se verranno autorizzate, dal giovedì alla domenica con orario 18 - 24. Al termine dell’orario di utilizzo dell’area pubblica, tavoli e sedie devono essere rimossi, è possibile lasciare invece, se presenti, le delimitazioni dell’area.

L’orario di utilizzo delle occupazioni per chi è già titolare di concessione è vincolato al rispetto di quanto fissato nell’atto concessorio a cui sono collegati; il titolare deve comunque produrre certificazione da parte del tecnico competente in acustica di conferma del rispetto dei medesimi limiti o, se necessario, individuare ulteriori prescrizioni a tutela del diritto al riposo notturno. L’utilizzo di nuove occupazioni può avvenire fino alle 23 sia fuori che all’interno dell’area Unesco. Gli esercenti che vorranno potranno presentare richiesta di deroga presentando, come da regolamento generale del Comune di Firenze, un piano certificato alla Direzione ambiente che valuterà la richiesta. Inoltre deve essere fatta comunicazione obbligatoria al vicinato (ad esempio attraverso volantini in cassetta) con indicazione di un numero telefonico sempre disponibile per segnalare eventuali problemi ed effettuare un primo tentativo bonario di superamento delle criticità. 

Restando vietata dalla legge ogni forma di assembramento, il riscontro del mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale e delle altre misure di prevenzione sanitaria vigenti, comporterà, oltre all’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, l’immediato ordine di rimozione degli arredi collocati sul suolo pubblico.

 

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