"Referendum Salviamo Firenze: per il Sindaco la democrazia non può essere un peso"

Palagi e Bundu (SPC) e De Blasi (M5S): "Al fianco del Comitato anche oggi, in piazza della Signoria, per consegnare oltre 11.000 sottoscrizioni"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Roberto De Blasi - Capogruppo Movimento 5 Stelle

"Il Sindaco aveva promesso che avrebbe accolto i contenuti dei quesiti referendari. Ma delle osservazioni al Piano Operativo non si vede ombra. Starà aspettando di trovare a chi dare la delega in urbanistica e fare un nuovo rimpasto di Giunta? Forse non si ricorda che fra qualche mese finisce il secondo mandato?

Comunque il Comitato Referendario Salviamo Firenze ha a cuore la democrazia e la partecipazione, non le ritiene un peso. Quindi ha permesso a oltre 11.000 persone di firmare per sostenere i quesiti. Abbiamo sostenuto dal primo momento questa campagna e anche oggi eravamo in piazza della Signoria, per accompagnare la consegna". (fdr)

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Riportiamo il comunicato del Comitato.

«Salviamo Firenze: presentate le 11283 firme della Consultazione autogestita»

È un David di Michelangelo ricoperto di firme, quello che campeggia in piazza della Signoria in occasione del flashmob per la consegna delle 11283 firme del Comitato Salviamo Firenze. "In piazza abbiamo portato un cartonato del David che lotta contro il Golia della speculazione" sottolinea Massimo Torelli, tra i promotori del Comitato, "cartonato che è stato firmato da cittadine e cittadini preoccupati per una Firenze ormai in svendita a fondi di investimento speculativi, perché questa è la posta in gioco. Queste firme", chiarisce Torelli "raccolgono una preoccupazione che abbiamo raccolto nelle strade di Firenze e per questo per noi sono pesanti. Dovrebbero esserlo anche per un’amministrazione che si è impegnata a cancellare le norme dei 2 quesiti ma che ancora non l’ha fatto, nonostante siamo alla scadenza della legislatura".

Le richieste, ormai chiare, riguardano l'approvazione di norme che, riprendendo i quesiti referendari o applicando le clausole di salvaguardia, avrebbero messo in sicurezza la città, bloccando il progressivo processo di gentrificazione che sta portando la vita di chi abita o lavora a Firenze ai limiti dell'impossibilità.
"Consultare la città è stata la prima grande scelta, un passo che il sindaco Nardella ha scelto di rifuggire" sottolineano i promotori. "Per questo crediamo sia un atto di coerenza e trasparenza farsi carico di queste richieste, mettendoci la faccia in un incontro pubblico".

Il Comitato Salviamo Firenze ha organizzato, per questo, un'iniziativa pubblica al Cinema Alfieri il prossimo 28 novembre, a cui il Sindaco è invitato a partecipare, un'occasione, sottolineano i promotori "per rispettare le preoccupazioni di migliaia di cittadine e cittadini che da più di un anno chiedono un intervento serio e articolato da parte dell'amministrazione fiorentina".

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