San Salvi e Pascoli. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) ed Enrico Carpini (Territori Beni Comuni): “Il loro futuro portato “al pascolo”?”

“Ennesima novità in modalità di annuncio: un progetto per il futuro Liceo nel Quartiere 2, che però non tiene conto di molte necessità e perplessità nelle sedi attuali”

Il futuro di San Salvi è centrale per la città e per il livello di democrazia cittadina. Per l’area – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu ed Enrico Carpini di territori Beni Comuni – ci sono infatti numerosi comitati che da tempo lavorano su proposte dal basso, con modalità di partecipazione di gran lunga superiori ai percorsi ufficiali tenuti dall’Amministrazione in vista del nuovo Piano Operativo.
Abbiamo più volte chiesto spiegazioni a tutti i livelli su cosa sia previsto per la zona: alla fine – continuano Palagi, Bundu e Carpini – si è capito che la scheda PUE è decaduta, mentre restano in piedi solo un nuovo edificio scolastico e una palestra da realizzare.
Sul resto, Palazzo Vecchio scarica le colpe sull’AUSL Toscana Centro che - forse eh - si trova a dover gestire l’emergenza pandemica con i tagli alla sanità e al socio-sanitario che i governi hanno portato avanti negli ultimi decenni.
Oggi sulla stampa si scrive che a San Salvi ci sarà la nuova sede del Liceo Pascoli, con tanto di descrizione immaginifica del nuovo progetto. In realtà – proseguono i consiglieri – a domande precise anche in commissioni dedicate, ci è stato risposto che non è detto ci sarà quella scuola, potrebbe anche essere un'altra, ma intanto la si costruisce.
Nel frattempo a che punto siamo per la ristrutturazione dell'attuale succursale di via Cocchi?
Continueremo a chiedere progetti e chiarezza, per evitare che il gioco di competenze tra Comune e Città Metropolitana – concludono Palagi, Bundu e Carpini – finisca per tenere al pascolo il futuro, fino a quando sarà troppo tardi per discutere e ci sarà da limitarsi a prendere atto”. (s.spa.)

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