Inaugurata sul Lungarno Ferrucci la 20esima Casa Accoglienza Tommasino

Il sindaco Nardella: “L’appartamento di proprietà del Comune viene simbolicamente consegnato dalle mani di tutti i fiorentini alla Fondazione Bacciotti”

Venti Case di accoglienza per le famiglie che hanno bambini malati di tumore ricoverati al Meyer, come venti sarebbero gli anni che avrebbe compiuto domani Tommasino Bacciotti se un brutto male non lo avesse portato via il 19 dicembre 1999 a soli due anni, strappandolo alla vita e all’amore della sua famiglia. E proprio oggi, alla vigilia del suo ventesimo compleanno, è stato inaugurato sul lungarno Ferrucci, al civico 49, il ventesimo appartamento della Fondazione Tommasino Bacciotti per l’accoglienza delle famiglie, che arrivano da ogni parte d’Italia all’ospedale pediatrico fiorentino.

All’inaugurazione ‘condotta’ dall’inviato di ‘Striscia la notizia’ Jimmy Ghione, che si è svolta in un clima di festa nonostante la pioggia, hanno partecipato tra gli altri il sindaco Dario Nardella, il ministro per lo sport Luca Lotti, l’assessore al Welfare Sara Funaro, l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori, l’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, il presidente di Toscana Aeroporti che ha contribuito alla ristrutturazione dell’appartamento Marco Carrai, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il presidente della Fondazione Bacciotti Paolo Bacciotti e la moglie Barbara, il direttore generale dell’ospedale Meyer Alberto Zanobini, il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni e tanti amici della Fondazione Bacciotti del mondo dello sport, della politica, dello spettacolo e non. Presenti tra gli altri il procuratore generale di Firenze Marcello Viola, il questore Alberto Intini e alte cariche dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Finanza a livello regionale, metropolitano e cittadino e i Cavalieri di Sant’Appiano che hanno contribuito all’arredamento dell’appartamento.

“Questo appartamento di proprietà del Comune viene simbolicamente consegnato dalle mani di tutti i fiorentini alla Fondazione Bacciotti - ha detto il sindaco Nardella -, che si prenderà cura di questo luogo affinché possa essere dato alle famiglie che hanno i loro bimbi e bimbe in cura al Meyer e che hanno bisogno di sentirsi accolte perché piene di incertezza, dispiacere, dolore e interrogativi per i loro figli malati. Sapere di avere un luogo dove poter rimanere senza un limite, vuol dire trovare l’energia e la concentrazione necessari per stare accanto ai loro bambini. Il Comune di Firenze è orgoglioso di tutto ciò e faremo altre cose insieme alla fondazione come abbiamo fatto oggi”.

“Per noi è un grande orgoglio che un secondo appartamento di proprietà comunale entri a far parte della rete di ospitalità che la Fondazione Bacciotti mette a disposizione del Meyer - ha detto l’assessore Funaro -. È una risposta importante per le famiglie che si trovano a dover vivere la brutta esperienza di un figlio malato di tumore lontano dalla propria casa e dalla propria città o paese. Mi auguro che l’inaugurazione di oggi sia solo l’inizio di un lungo percorso di collaborazione tra Comune e Fondazione”.

L’appartamento inaugurato oggi, di proprietà del Comune e concesso alla Fondazione Bacciotti tramite una convenzione con i Servizi sociali, va ad aggiungersi agli altri 19 appartamenti indipendenti offerti dalla Fondazione alla rete di ospitalità del Meyer e in modo totalmente gratuito alle famiglie con i bambini lungodegenti ricoverati presso l’ospedale pediatrico.

“Con il raggiungimento di questo emozionante traguardo - ha detto Paolo Bacciotti -, la Fondazione Tommasino Bacciotti nel 2017 arriverà ad ospitare ben 90 persone al giorno che significano 32.800 notti gratuite all’anno e risparmi per le famiglie, sul pernottamento, di circa 980.000 euro. Nel 2016 siamo stati in grado di ospitare ben 76 famiglie, ovvero 270 persone, presso le Case accoglienza Tommasino e ulteriori 30 presso altre strutture, come hotel e b&b, per un totale di 106 bambini con le loro famiglie”. “L’inaugurazione di oggi è una soddisfazione unica - ha continuato Bacciotti - che vogliamo condividere con tutti i donatori e gli amici che ci hanno sostenuto e che continuano a sostenerci ogni giorno. Il nostro progetto è quello di continuare questo percorso, testimonianza di ciò che Tommasino ci da la forza di fare ogni giorno”. (fp)

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