Da Firenze al Mugello per promuovere il turismo di qualità e delocalizzare i flussi, presentato dall’assessore Del Re il Granaio dei Medici

Itinerari insoliti alla scoperta delle produzioni del territorio e della filiera della bistecca fiorentina candidata a patrimonio Unesco

La candidatura a patrimonio Unesco della bistecca fiorentina con la sua filiera, ma non solo. Firenze e il Mugello insieme per promuovere produzioni agricole e artigianali con itinerari insoliti alla scoperta delle bellezze che circondano la città. È l’iniziativa ‘Granaio dei Medici’ che è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore al Turismo Cecilia Del Re, del presidente del Granaio dei Medici Giacomo Tatti e dell’assessore all’Agricoltura e turismo dell’Unione montana comuni del Mugello Federico Ignesti. Un viaggio tra aziende agricole e artigiani di Coldiretti per toccare con mano materie prime, ambiente e biodiversità del territorio mugellano. A partire dalla filiera legata alla bistecca fiorentina, dagli allevatori e produttori, agli artigiani dei coltelli di Scarperia.

“Firenze ha da poco siglato l’accordo previsto dalla legge regionale sul turismo ed è diventata capofila dell’ambito turistico fiorentino – ha detto l’assessore Del Re -: un accordo con 17 comuni dell’area metropolitana per promuovere congiuntamente i rispettivi territori attraverso itinerari condivisi. Il Mugello, sulla base della legge regionale, non rientra nell’ambito turistico fiorentino, ma vogliamo ugualmente avviare una collaborazione con questo importante territorio legatissimo a Firenze. Un territorio – ha proseguito l’assessore Del Re - che vogliamo promuovere sia perché ricco di bellezze e aziende, sia perché questa Amministrazione ha lavorato fin dall’inizio e continua a lavorare su iniziative di delocalizzazione dei flussi turistici anche attraverso la promozione delle aree attorno alla città: Firenze vista quindi come ‘hub’ dal quale partire per raggiungere altri luoghi e aumentare la permanenza media dei turisti. Vogliamo investire su una comunicazione a vantaggio non solo di Firenze ma anche dei territori circostanti: il progetto che presentiamo oggi va in questa direzione”.

Il percorso parte dai campi seminati a grano, offrendo agli ospiti la possibilità di toccare con mano la materia prima con la quale sono realizzati i prodotti del Mugello, coltivata nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Si prosegue con la visita ai laboratori artigianali, dove sarà possibile illustrare agli ospiti il percorso dell'antico mestiere della panificazione, svelando i segreti della farina, dell’impasto, della lievitazione e della cottura del pane. Sarà inoltre possibile assistere alla rievocazione storica della mietitrebbiatura del grano con macchine antiche e figuranti. Le aziende ospiteranno i visitatori per l’intera giornata offrendo esperienze per tutta la famiglia come lezioni di equitazione, passeggiate alla ricerca del tartufo, incontri con i falconieri. In più, la possibilità di essere accolti nei castagneti per la raccolta dei marroni, ma anche in frutteti, vigneti, oliveti e allevamenti per esperienze di raccolta accompagnate da degustazioni dei prodotti. Il programma prosegue con un percorso guidato ai laboratori artigianali dedicati al gelato, dove le materie prime, legate all’abilità del mastro gelataio, si trasformano in un prodotto dalle caratteristiche uniche. (sc)

 

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