“Altro scandalo a Firenze: dopo Parcheggiopoli ora l'inchiesta per frode per gli alberi sacrificati per far posto alla tramvia. Palazzo Vecchio ha occhi sempre troppo chiusi”

Interventi del Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) e del Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Alessandro Draghi, dopo la notizia che vede indagate nove persone, per i lavori all'incrocio tra viale Belfiore e Fratelli Rosselli, alberi sacrificati per far spazio alle linee 2 e 3

“E' la dimostrazione che i nostri appelli e le nostre denunce non erano vetero ambientalismo bensì tutela del patrimonio arboreo e della conformazione paesaggistica unica di Firenze. La politica di “albero fobia” del Comune ci ha fatto passare dai viali del Poggi a quelli di Nardella, i quartieri attraversati dalla tramvia sono stati desertificati da alberi e negozi, è stata stravolta la loro identità. Dopo Parcheggiopoli ora l'inchiesta per frode per gli alberi sacrificati per far posto alla tramvia. Palazzo Vecchio ha occhi sempre troppo chiusi, anche in questo caso chi doveva controllare non l'ha fatto. Non deve più succedere!” tuona il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (FdI).

“Chi difende la natura e le alberature storiche della città, viene additato di essere un fanatico, un retrogrado contro quell'opera “magnifica”, panacea di tutti i mali, che è la tramvia, fino a quando la Magistratura decide di indagare per la strage di tigli effettuata dalle ditte durante la costruzione della linea nei pressi di Porta al Prato. Quantomeno Fratelli d'Italia e i comitati civici avevano ragione a combattere contro l'aggressione e il deturpamento di un'area vincolata” dichiara il Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Alessandro Draghi.

Durante l'amministrazione Nardella sono stati persi 7.288 alberi, in larga parte piante adulte con un volume di chioma di 687 metri cubi. Al loro posto sono state piantate 13.239 piante giovani con un volume medio di chioma di soli 4,5 metri cubi (dati tratti dal bilancio arboreo del Comune nel periodo del mandato amministrativo quinquennale). Si è passati da 5milioni di metri cubi di chioma a 60mila metri cubi, in termini di assorbimento di anidride carbonica (Co2) siamo passati da 1.000 a 40 tonnellate smaltite in un anno. Stesso deficit che si registra anche nell'assorbimento annuo di polveri sottili, biossido di zolfo, biossido di azoto e ozono (dati raccolti e stimati dagli esperti del Comitato degli Alberi di Lungarno del Tempio). (s.spa.)

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