La 'Casa dei Babbi' raddoppia

La struttura di piazza Santo Spirito disporrà di altri 5 appartamenti a disposizione dei babbi 'soli' e dei loro figli

La Casa dei Babbi raddoppia. Nel 2018 infatti partiranno i lavori per ulteriori cinque appartamenti che si aggiungeranno ai cinque già in funzione dal maggio scorso.

La casa rappresenta la prima struttura in città per i padri soli che, molto spesso, dopo la separazione o il divorzio dalla moglie, devono fronteggiare difficoltà economiche e abitative. La ‘Casa dei babbi’ è dotata di cucina, ludoteca, libreria e salotto comuni dove è possibile creare momenti di condivisione, confronto e socializzazione tra bambini e tra i padri.
Nel 2018 è previsto l’inizio dei lavori per raddoppiare gli appartamenti che passeranno da cinque a dieci. Inoltre è prevista l’istituzione del registro della bigenitorialità (senza fini anagrafici) che permette alle varie istituzioni che si occupano del minore di conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi delle comunicazioni che riguardano il figlio.

La ‘Casa’ è gestita dall’associazione GenGle (GENitori sinGLE insieme) onlus, il primo social network per genitori single, che mette a  disposizione consulenze gratuite di avvocati, terapeuti, educatori e life coach.  I padri assegnatari  possono rimanere nella struttura per un periodo massimo di 12 mesi, rinnovabile fino a un massimo di 18. La graduatoria non si chiude mai e viene aggiornata ogni sei mesi.

Nella ‘Casa dei babbi’ sono ammessi i padri autosufficienti, divorziati, separati o in corso di separazione o che abbiano interrotto la convivenza. Sono esclusi coloro che sono stati privati, anche temporaneamente, della potestà genitoriale o il cui diritto di visita ai figli è stato escluso dal giudice.
Occorre inoltre essere in regola con il pagamento degli eventuali contributi alla moglie o ex moglie/convivente e ai figli. Ci sono  alcune spese minime da sostenere pari a 150 euro mensili così ripartiti: 50 euro per l’affitto, 50 per le spese di energia elettrica e utenze e 50 da versare all’associazione GenGle (saranno restituiti all’utente al momento dell’uscita dalla Casa come contributo per il reinserimento sociale).

 


 

 

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