Come cambia la città a nord-ovest: Novoli

Terrazza panoramica sulla centrale termica, si completa il recupero dell'area ex-Fiat

Una nuova terrazza panoramica sulla città sarà realizzata sulla copertura della Centrale Termica nell’area ex-Fiat di Novoli ed è solo un elemento del complessivo progetto di riqualificazione che farà rinascere questo pezzo di archeologia industriale nell’area urbana fiorentina. Dal quel pezzo di storia industriale, come ben sappiamo, è  già scaturito un nuovo centro direzionale che comprende il Palazzo di Giustizia, il Polo Umanistico dell’Università, una vasta area commerciale e il parco di San Donato, oltre ad un ampio e articolato complesso residenziale. La riqualificazione della centrale termica rientra dunque a pieno titolo nel piano di recupero ex-Fiat e nella conseguente convenzione urbanistica con l’Immobiliare Novoli che si farà carico degli interventi di ristrutturazione.    
Lo stabilimento Fiat fu progettato dall’ingegnere torinese Vittorio Bonadé Bottino negli anni ‘30 del ‘900 e realizzato tra il 1938 e 1939. L’edificio della centrale era destinato a contenere le due caldaie per la produzione di vapore e  energia elettrica, alimentate dalla lignite stoccata in un edifico attiguo (detto carbonile). La ciminiera tocca l’altezza di 50 metri e svetta sopra un parallelepipedo alto 31,5 metri che contiene quattro livelli più il livello di copertura, pari a circa 1.700 metri quadrati con al centro il grande volume della sala caldaie (oltre 1.900 metri cubi).

Ecco cosa precede l’intervento di recupero, con le nuove destinazioni d’uso.
Al piano terra verrà realizzato uno spazio pubblico polivalente, aperto ai cittadini per iniziative, eventi e attività. Prevista anche la realizzazione di servizi.
Al primo piano verranno conservate e rese accessibili le due caldaie e il complesso sistema di passerelle e scale al loro servizio e l’intero volume diventerà uno spazio pubblico polivalente. Anche il secondo livello sarà utilizzato per la creazione di uno spazio aperto dove saranno mantenute le grandi vetrate sulla città, parte fondamentale del disegno architettonico della centrale. Il terzo piano sarà destinato a servizi funzionali allo spazio collocato al piano inferiore (tra l’altro saranno realizzati un montacarichi e una scala).
L’area intorno alla base della ciminiera (circa 130 metri quadrati) rimarrà libera da solai e diventerà un elemento qualificante della sala sottostante, cui sarà collegato da una scala interna che arriverà fino alla terrazza panoramica. Quest’ultima si svilupperà sulla copertura della centrale (440 metri quadrati) e sarà resa agibile con una chiusura trasparente dei suoi lati e con la realizzazione di una copertura su un terzo della superficie. Previsti anche servizi igienici e la predisposizione per un utilizzo pubblico. Infine la ciminiera: questa sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza che, grazie all’utilizzo di tecnologie non invasive, consentirà di mantenere sostanzialmente invariato l’aspetto, comprese le caratteristiche fasce bianche e rosse. L’intera struttura sarà dotata di una nuova scala di sicurezza e di due nuovi ascensori che saranno realizzati in un volume esterno alla centrale.

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