Scuole sicure, Alberici, Grassi e Verdi: "Davvero necessario spendere 48000 euro di soldi pubblici in dotazioni tecnologiche senza una seria progettualità in termini di educazione alla legalità?"

"Vigili 'superdotati' grazie a tecnologie avveniristiche per il contrasto della droga nelle scuole"

"Apprendiamo dall'Assessore Gianassi, che ieri ha risposto alla nostra domanda di attualità sul tema, che la ripartizione dei finanziamenti statali del progetto Scuole sicure è imposto dalla legge stessa" dichiarano il capogruppo Tommaso Grassi e le consigliere Donella Verdi e Adriana Alberici. "Quindi, in ottemperanza a una legge di chiara impronta salviniana, andranno alle campagne educative nelle scuole solo le briciole: 4800 euro, pari al 5% dei 96000 euro previsti dalla legge" proseguono i consiglieri. "Il resto verrà ripartito tra l'acquisto di strumentazione altamente tecnologica come: telecamere e ricetrasmittenti occultabili, bodycam, tracciatori GPS, spettrometri e tanto altro, e l'assunzione di soli quattro agenti da specializzare nell'attività di indagine antidroga. Noi nutriamo forti perplessità che tutto questo investimento possa realmente servire allo scopo" concludono i consiglieri "e continuiamo a ritenere che sarebbe meglio pensare ad una progettualità ad ampio spettro prediligendo iniziative educative nelle scuole anziché puntare solo alla tecnologia e ai “vigili rambo”, come in altri recenti provvedimenti voluti dall'attuale comandante Casale". (fdr)

 

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