Polizia Municipale, Grassi, Verdi e Alberici: "Grottesco il modo di comunicare le operazioni del Corpo. La nota su piazze vivibili è risibile"

"Nessun reato, tutti in regola ma si sottolineano i controlli agli stranieri e si confondono consumo e spaccio di droga. Sarà un caso che nessun giornalista abbia firmato la nota stampa?"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Donella Verdi e Adriana Alberici

"Ridicolo e dissimulante, meriterebbe persino una segnalazione all'ordine dei giornalisti per lo stile e i contenuti l'ultimo comunicato stampa che loda le azioni della Polizia Municipale nell'ambito dei controlli su piazze vivibili. Ormai siamo abituati a leggere ogni ora comunicati stampa di aggiornamento sull’attività della Polizia Municipale, ma questa volta abbiamo superato ogni limite."

"Di fronte all'assenza di qualsiasi reato e violazione ai regolamenti o al c.d.s, poteva il Comandante non dare l'ordine di scrivere qualcosa? Il silenzio è una virtù che pare non appartenere ai vertici della Polizia Municipale. Due affermazioni soprattutto balzano agli occhi; la prima che nei controlli, tutti negativi per la ricerca di stupefacenti, siano stati fermati ben 15 stranieri, tutti regolari con le leggi sull'immigrazione. Perché sottolineare “stranieri”? non bastava “cittadini” o “persone”? Perché come nella peggior tradizione leghista e fascista, su ogni tema va trovato il colpevole perfetto, e quale binomio migliore di straniero- spacciatore, che certo va perseguito quando spaccia droghe ma non per questo, se in regola, deve avere un trattamento diverso da un fiorentino o un milanese."

"Ma il culmine si tocca nella parte finale del comunicato in cui in un ragionamento consequenziale il Comune arriva alla congettura e, pur non avendo alcun motivo per sanzionare il proprietario del veicolo controllato, afferma che al giovane 'è stato rinvenuto del materiale che con tutta probabilità veniva usato per il consumo di marijuana'. E quindi? Ricordiamo a chi ha scritto e pensato la nota che il consumo non è reato, e lo è invece lo spaccio. Così si dissimula la realtà, si individuano colpevoli a richiesta e si induce chi legge a pensare che stranieri e giovani consumatori di marijuana siano i nemici da combattere giornalmente. Occorre impegnarsi nella lotta contro le droghe pesanti e le organizzazioni criminali che importano gli stupefacenti, non gettare tanto fumo negli occhi alla cittadinanza facendo ridicoli comunicati e enfatizzando operazioni di Polizia che in realtà sono “tutto teatro”, come direbbe un famoso commissario..".

"Non ci sorprendiamo che il personale tutto che lavora nella Polizia Municipale non si senta valorizzato e il clima in cui sono costretti a lavorare gli operatori li abbia persuasi a scrivere a sindaco, assessore e Comandante, raccontando un’altra verità. Se quanto leggiamo in questa nota riflette il modo di ragionare e agire per il bene della Città dei vertici del Corpo, allora chiediamo alla Giunta di riflettere seriamente e porre rimedio immediatamente alla situazione". (fdr)  

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