A Palazzo Vecchio la 14/esima Conferenza internazionale sulla storia e l’archeologia della Giordania

Il sindaco Nardella: "Grazie per il grande sforzo in favore dei rifugiati"

“La Giordania ha compiuto e sta compiendo un grande sforzo nell’ospitare migliaia di rifugiati. E’ un esempio per tutta l’Europa, pur avendo meno mezzi di molti Stati europei”. E’ il messaggio lanciato dal sindaco Dario Nardella, nel suo intervento al primo giorno della 14/esima Conferenza internazionale sulla storia e l’archeologia in Giordania (Ichaj), che si svolge a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. Tra i presenti anche il principe di Giordania El-Hassan Bin Talal. L’evento proseguirà fino al 25 gennaio.

“I temi dell’eredità culturale, della sua conservazione e della sua trasmissione – ha rilevato Nardella – fanno parte anche della nostra azione quotidiana. Ricordo che proprio Firenze fu scelta per essere la sede del primo meeting del G7 della cultura, due anni fa, e a novembre scorso abbiamo ospitato il primo incontro della città europee che sono state Capitali della cultura. Grazie a questo appuntamento oggi rinnoviamo un rapporto storico tra la nostra città e uno dei più importanti Paese dell’area del Mediterraneo”.

 “La cultura – ha aggiunto il sindaco – può e deve essere la base di uno sforzo comune per rendere le persone più vicine. Firenze è la città di Giorgio La Pira, e proprio La Pira riteneva che il Mediterraneo, più che un mare, fosse un lago dove si affacciavano stati e popoli che avevano un destino molto più stretto di quanto pensiamo”. (edl)

 

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